LUZZATTO, Benedetto (Baruk)
Lisa Saracco
Nacque probabilmente a Venezia intorno al 1612 da Moses. Scarsi e frammentari sono i dati biografici. La sua famiglia apparteneva al ceppo di ebrei giunti nel [...] Padova 1882, pp. 12 s.; C. Boccato, L'Amor possente, favola pastorale di B. L. hebreo da Venetia composta durante la peste del 1630, in Rass. mensile di Israel, XLIII (1977), pp. 36-47; The autobiography of a seventeenth-century Venetian rabbi. Leon ...
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Uomo politico e scrittore (Lucca 1348 - ivi 1424). Fece parte a più riprese del Consiglio generale di Lucca, e ricoprì altre importanti cariche pubbliche. Nel contrasto tra la casa Forteguerra e quella [...] , che, divise in giornate secondo l'architettura esterna del Decameron, si immaginano raccontate dall'autore in occasione della peste del 1374. Sono artisticamente assai mediocri: il meglio di esse è nell'elemento fiabesco tratto dalla letteratura ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] di procurare la morte anche del nascituro, ma non vi riuscì. Lo stesso C. poi, nei primi mesi di vita, si ammalò di peste, contraendola dalla sua balia: ma a differenza di questa, si salvò, e fu affidato ad altre balie di Moirago (un paesino vicino a ...
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CREMA, Antonio da
Gabriele Nori
Nacque a Mantova nel 1435 da Gabriele che era stato creato conte palatino, come testimonia il D'Arco, subito dopo il suo ritorno (1458) dalla corte imperiale, dove era [...] che invece lasciò nel giugno seguente per l'imperversare della peste.
Tuttavia egli pretese che il Comune toscano gli pagasse fino al 1484 e durante il quale dovette affrontare un'epidemia di peste, scoppiata tra la fine del 1482 e l'inizio del 1483 ...
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CAPPONI, Giovanni
Riccardo Francovich
Figlio di Agnolo di Recco e di Bartolomea (il cui cognome non è dato di sapere), nacque a Firenze, presumibilmente tra il 1343 e il 1346. Difatti troviamo il suo [...] intorno al 1360 con Giovanna Saltarelli, ne ebbe quattro figli, due maschi, Bernardo e Agnolo, morti in giovane età di peste, e due femmine, Tera e Contessa. Il C., discendente di una famiglia già affermata in città sebbene non di origine nobile ...
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ADEMARO (Ademario)
Claudio Leonardi
Di origine francese, "gallus natione",come dicono le cronache, era già abate del monastero di S. Maria in Cosmedin a Ravenna, quando fu nominato da Innocenzo V, il [...] della vita spirituale e della vita associata nel monastero e nel territorio. Alcune cause di ciò si possono ricercare nella peste del 1348 e nei terremoti, che in questo e nell'anno seguente, avevano aggiunto alle morti le distruzioni.
Gli abati ...
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Letterato e giurista (Bologna 1574 - ivi 1640); prof. di diritto a Bologna (1598-1602, 1606-1609), a Ferrara (1609-1624) e a Parma (dal 1626 al 1636, anno in cui tornò a Bologna), sempre espletando notevoli [...] XIII (Sudate, o fochi, a preparar metalli) e lo spunto che da una sua lettera al Mascardi lo stesso Manzoni trasse per il ragionamento di Don Ferrante sulla peste (Prom. sp., 37) lo hanno reso prototipo del letterato secentista in senso deteriore. ...
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Anatomico e chirurgo (Tarsia 1580 - Napoli 1656). Addottoratosi in medicina a Salerno nel 1606, si trasferì a Napoli per studiare con G. Jasolino, cui succedette nel 1610 alla cattedra di anatomia e chirurgia. [...] , continuò a esercitare presso gli Incurabili fino al giorno della sua morte, avvenuta durante la grande epidemia di peste del 1656. Con la pubblicazione della Zootomia democritea (1645), per primo teorizzò il concetto d'isomorfismo funzionale e ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] da Venezia il 21 sett. 1580 e dopo lunga navigazione approdò ad Alessandria il 22 marzo 1581, dove fu trattenuto a lungo, causa la peste; infatti giunse al Cairo appena il 7 luglio. In Egitto l'A. restò poco più di tre anni e nel novembre 1584era di ...
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CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] opera storica del C., apprezzata dai contemporanei, furono i cinque libri degli Avvertimenti, ordini ed editti osservati in Milano nella peste del MDLXXVI e MDLXXVII, in cui i documenti sono organizzati e poi collegati tra loro in modo da offrire un ...
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peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...
pesta
pésta s. f. [der. di pestare (o femm. sostantivato di pesto); v. anche pista]. – 1. a. Orma, impronta lasciata sul terreno da animali o persone; è usato quasi esclusivamente al plur.: i cacciatori seguono le p. della selvaggina; improvvisamente...