(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] precisato alcuni temi fondamentali: quello dell'imitazione del mondoantico e del revival paleocristiano (con le sue 1966, Carboneri 1979, Millon 1984), affiancati da un non piccolo numero di architetti attivi a Roma, sui quali la storiografia ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ' e la 'prospettiva storica' di Gregorio Magno, in Passaggio dal mondoantico al Medio Evo. Da Teodosio a san Gregorio Magno, "Atti dei pure il tema del primato delle c. grandi su quelle piccole e quello dello stretto legame tra la fortuna di una ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] al centro del quale era situata una cappella cruciforme con una piccola abside.La presenza del vescovo di Milano all'invenzione delle reliquie sul fondo, rivela un'esperienza attenta al mondoantico di Bisanzio, fortemente impregnato di ellenismo. ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] ), consuetudine quest'ultima tanto radicata nel mondoantico da essere conservata anche nella pratica funeraria es. disposte in forma ellittica in età carolingia o formate da piccole lastre nel sec. 11°). Quasi assoluta era la deposizione del cadavere ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] , ecc., attestati nelle diverse regioni del mondoantico al tempo della loro cristianizzazione.Un processo della Grande Lavra sul monte Athos, le due di Parigi (Louvre), la piccola stauroteca in oro, smalti e perle di Maastricht (oggi a Roma, Tesoro ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] è pertanto la più potentemente realistica fra le civiltà artistiche del mondoantico. Ma lo è anche rispetto a tutte quelle venute di " di Pericle era stata l'età felice di questa piccola proprietà ben tutelata dalla costituzione del 451-50 che la ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] con un calcagno altrettanto sprezzante del vostro. Colossi del mondoantico, sotto le mie deboli costole batte un cuore che avrebbe potuto sottoscrivere questo passo del Fanciullino: ‟Queste piccole cose sono la poesia, solo queste; le grandi sono ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] e la letteratura erotica e pornografica del mondoantico. Nelle incisioni il pretesto mitologico è eseguì, come promesso, i due cartoni, consegnò solo il modello piccolo e insegnò a Michelangelo Anselmi "modum et ordinem designandi maiorem cartonum" ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] pp. 91-93).Analoga continuità tipologica tra il mondoantico e quello protobizantino si riscontra infine nel caso delle da un īwān e da una profonda nicchia con uno shadirwān, piccola fontana che attraverso un piano inclinato e un canale a cielo ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] sfumatura stilistica e ogni cambiamento di progetto, per quanto piccolo. In un certo qual modo ciò può essere considerato erano un linguaggio formale che il Medioevo e il mondoantico avevano in comune, cosa che paradossalmente implicava il ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...