Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] sui movimenti di avanguardia [...]; l’attrazione per le posizioni mentali e ideologiche estreme o radicali (PierVincenzoMengaldo, cit. in Ferrari 2002: 184).
Altro elemento sintattico fondamentale dello stile nominale è il cosiddetto enunciato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessità della produzione di Giovanni Pascoli e la sua modernità di poeta [...] poetica e da essa, come ha notato per primo Pier Paolo Pasolini, risulteranno influenzate le correnti più vive il criterio di organizzazione, come ha ben mostrato PierVincenzoMengaldo, attraverso una rivisitazione fortemente innovativa dei metri ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] . Montale, d’accordo con Russo e De Robertis (“dramma spirituale”) ha scritto che Borgese procede per “colpi di scena” (PierVincenzoMengaldo, in Ferrari 2001: 64)
(18) A: ho visto Francesca / la tua amica //
B: non “la” / “una”//
Come già mostrano ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] , Parronchi,Luzi: tra questi autori (e tra quelli non elencati), su cui pagine finissime ha scritto PierVincenzoMengaldo, scegliamo di occuparci di Mario Luzi, ritenendolo non solo l’esponente più significativo delle grammatiche dell’ermetismo ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] lingua: prima fra tutte quella padovana di PierVincenzoMengaldo.
Molto più articolato il quadro relativo alla La bella estate di Cesare Pavese a Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini. L’iniziativa ha grande importanza perché illumina un settore ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] ai poeti, ai prosatori e ai critici del Novecento e a questioni di metrica e di traduzione; nello stesso anno PierVincenzoMengaldo curò una raccolta di Poesie scelte (1938-1973) del L. per gli Oscar Mondadori. Nel 1977 uscì, all'interno della ...
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ROSSELLI, Amelia
Carmelo Princiotta
– Secondogenita di Carlo, ebreo fuoriuscito, e di Marion Cave, quacchera inglese, nacque a Parigi il 28 marzo 1930. Ebbe due fratelli: John e Andrea.
Amelia era stata [...] generazione montaliana» (È vostra la vita che ho perso, cit., p. 23) e fu l’unica donna inclusa da PierVincenzoMengaldo nell’antologia Poeti italiani del Novecento (Milano 1978) destinata a lasciar traccia.
Nel 1979 partecipò al Festival di Castel ...
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RUSCONI, Carlo Giuseppe Maria
Valerio Camarotto
– Nacque a Bologna il 5 marzo 1812, secondogenito del conte Germano Alfonso e di Candida Calzolari.
Nelle sue Memorie aneddotiche (Roma 1883, p. 6) dichiarò [...] Milano 2004, pp. 59 s., 126 s.; D. Goldin Folena, Tradurre Schiller in Italia nell’Ottocento, in Studi in onore di PierVincenzoMengaldo per i suoi settant’anni, Firenze 2007, pp. 735-787; G. Monsagrati, Roma senza il Papa. La Repubblica romana del ...
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PETROBELLI, Pierluigi
Sergio Durante
PETROBELLI, Pierluigi. – Nacque a Padova il 18 ottobre 1932, primogenito del conte Giuseppe, proprietario terriero, e di Lina Talpo; dopo di lui nacquero Antonio [...] con Luigi Ronga una tesi su Giuseppe Tartini. A Padova mantenne contatti duraturi in particolare con Alberto Limentani e PierVincenzoMengaldo.
Dopo aver insegnato materie letterarie nella scuola secondaria a Montagnana e a Legnago per due anni, dal ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] dedicato pagine essenziali per l’interpretazione della poesia di Parronchi, nelle sue varie fasi, oltre a quelli citati, vanno ricordati Ruggero Jacobbi, Giovanna Ioli, Marino Biondi, Anna Dolfi, PierVincenzoMengaldo, Silvio Ramat, Massimo Fanfani. ...
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addetto
addétto agg. e s. m. [dal lat. addictus, part. pass. di addicĕre «assegnare»]. – 1. agg. Assegnato, applicato a un determinato ufficio: il personale a. alle pulizie, ai rapporti col pubblico (assol., rivolgersi al personale a.); funzionario...
intersemiotico
agg. Relativo al passaggio tra sistemi di rappresentazione e di segni diversi, allo scambio tra linguaggi e forme espressive diverse. ◆ Quando si analizzi una traduzione vera e propria, da una lingua all’altra, nessuno si sognerebbe...