PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] e in parte nel seguente fu senza dubbio pseudo-urbano, con il castello posto al centro di un'area alquanto dispersa, tra campi coltivabili, fattorie a carena di nave e con la pseudo-loggia in pietra a cinque archi in facciata e tre nell'angolo sud. ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] (1101-1103) descrisse le tombe come conservate in un castello (Pringle, 1993b, p. 225). L'edificio crociato dedicato edicola dell'Ascensione, anche nel chiostro di Betlemme, a S. Pietro in Gallicantu a Gerusalemme e in un capitello del ciborio all' ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] XIV secolo nel Piemonte occidentale, in Torino nel Basso Medioevo: castello, uomini, oggetti, a cura di S. Pettenati, R 277-301; G. Molli Boffa, Ricerche sul monastero dei Ss. Pietro e Colombano in Pagno, "Atti del V Congresso nazionale di archeologia ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] acquedotto che riforniva uno dei b. esistenti presso la basilica di S. Pietro, destinato ai poveri, il Lib. Pont. (II, pp. 27- il b. di Khirbat al-Minya, collocato all'interno del castello stesso di cui utilizza anche un tratto del muro di cinta. ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Giordania nelle chiese di S. Giovanni Battista e dei Ss. Pietro e Paolo di Gerasa, e ancora nel 634-635 nella chiesa 1480-1481).Per quanto riguarda l'edilizia civile, nei c.d. castelli del deserto di epoca omayyade (661-750) ebbero grande diffusione i ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] nel sec. 9° dai saraceni. Qui, nel recinto del castello federiciano, si trova anche uno dei più rilevanti edifici sacri di Monte Sant'Angelo - sorta accanto al preesistente complesso di S. Pietro e del battistero ubicato nella c.d. tomba di Rotari, al ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] in legno sul luogo dell'od. ponte del Diavolo (costruito in pietra a partire dal 1332 e terminato nel 1558), e, verso S medievali del Museo di Cividale, in T. Miotti, La vita nei castelli friulani (Castelli del Friuli, 6), Udine 1981, pp. 351-356; C. ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] proprietà comitale furono sottomesse all'autorità cittadina.Il sito del castello ha rivelato diverse fasi di occupazione in epoca medievale. La prima costruzione centrale in pietra risale verosimilmente al sec. 11°; essa sostituiva un grande edificio ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] anche in corrispondenza della prima campata occidentale a S. Pietro in Ciel d'Oro, consacrata nel 1132, e della Madonna con il Bambino, in origine affrescati presso la cappella del castello e oggi ai Civ. Mus., sono stilisticamente vicini ai modi di ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] , per es., il rilievo del pulpito del duomo di S. Pietro a Sessa Aurunca (Caserta), dove sulla testa dell'uomo figura anche Bonino da Campione fra il 1350 e il 1358 (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica). Due decenni più tardi ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...