Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] politica della Penisola e la sua percezione da parte delle classi dirigenti e degli uomini che egli scrive. Il grande poligrafo Pietro Aretino, attivo prima a Roma poi «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia» 23 ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] propensione ai periodi complessi, al modello boccacciano canonizzato da ➔ Pietro Bembo; in particolare viene presa di mira cura di M. Puppo, Milano, Marzorati (1a ed. Pisa, Tipografia della Società letteraria, 1800).
Muratori, Ludovico Antonio (1971 ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] puristiche manifestate da gerarchi e da grammatici (o da grammatici gerarchi) Dante, a cura di A. Torri, Pisa, Capurro, 3 voll., vol. 3º grammatiche rinascimentali, in Prose della volgar lingua di Pietro Bembo. Atti del Convegno (Gargnano del Garda ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ]) e la palatalizzazione della sibilante iniziale se seguita da consonante labiale o velare nel napoletano (ad es., Pisa, 28-30 novembre 2002), a cura di G. Marotta & N. Nocchi, Pisa, ETS, pp. 205-220.
Battaglia, Salvatore & Pernicone, Pietro ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] (lat. Petrus amat Clodiam «Pietro ama Clodia»; ted. ich habe soldi? – no, non ne ha voluti) o da pronomi riflessivi (vi siete vestiti; vi siete vestite). soggetti nella formazione della morfosintassi romanza, Pisa, Giardini.
La Fauci, Nunzio ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] da un «volgare illustre», quello padano-emiliano, al toscano, anticipando o fiancheggiando le posizioni di ➔ Pietro (1966), Storia interna dell’Orlando Furioso, in Id., Esperienze ariostesche, Pisa, Nistri-Lischi, pp. 29-41.
Segre, Cesare (1994), L ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] nella codificazione di ➔ Pietro Bembo porta al riconoscimento del volgare come lingua da insegnare, al pari del
Raicich, Marino (1981), Scuola, cultura e politica da De Sanctis a Gentile, Pisa, Nistri-Lischi.
Renzi, Lorenzo & Cortelazzo, Michele ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] nella porta di S. Ranieri del Duomo di Pisa e copiosamente rappresentata nella sezione pisana del Canzoniere Laurenziano = Tesoro della lingua italiana delle origini, diretto daPietro Beltrami, consultabile all’indirizzo Internet http://ovi.cnr. ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] 1990: 63): è una lingua, la sua, che non nasce da un intento mimetico della realtà, ma dalla resa fonica di quelle 2009), Varietà dell’italiano nel teatro contemporaneo, Pisa, Edizioni della Normale.
Trifone, Pietro (2000), L’italiano a teatro. Dalla ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] diffuso un po’ in tutta Italia, da burino a piacione; ➔ Roma, italiano Manlio (1972), Avviamento alla dialettologia italiana, Pisa, Pacini, 3 voll., vol. 3º Roma, Carocci.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...