Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] da alcuna trasmissione del potere da parte dell’autorità secolare, ma direttamente da Dio dal momento in cui Pietro è erede di Cristo.
Da , riscrittura, restauro (Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia), s. 5, 2 ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] riforme unilateralmente imposte da Giuseppe II e dal granduca Pietro Leopoldo, astenendosi perciò da una formale nello Stato della Chiesa. 1789-1799, a cura di L. Fiorani, Pisa 1997, ad indicem.
V. infine le biografie in G. Moroni, Dizionario ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] penetrare nell'intimo delle ragioni da cui i successori di S. Pietro erano mossi ad agire come loro , 149-151, 176-203; A. Crivellucci, Le origini dello Stato della Chiesa, Pisa 1909, pp. 111-234; L. Duchesne, Les premiers temps de l'Etat Pontifical ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] di Quinto Aurelio Simmaco, Pisa 1981, pp. 12-23 in a Christian Capital, Berkeley 1994; in un senso diverso da quello seguito qui Al. Cameron, The Last Pagans, cit., vescovo di Roma tra Simmaco e Lorenzo Ch. Pietri, Le Sénat, le peuple chrétien et les ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] la folla dalla loggia esterna di San Pietro, cosa che non accadeva del 1870, nelle sue mani? [...]. Lui è l’avvenire. Resta da vedere come tutto questo andrà a finire e l’uso Contributo a una biografia politica, Pisa 1987; U. Spadoni, Giovanni ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] portuali o universitarie, come Genova, Livorno, Pisa o Pavia, e poi, man mano governo (Daniele Manin, Pietro Paleocapa, Niccolò Tommaseo sacra cosa, che se un giorno io vedessi te tornar salvo da una battaglia combattuta per essa, salvo te, che sei la ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] marzo 1798 in piazza San Pietro, dove per la proclamazione d’Italia», «l’Angelo di Dio» e l’«uomo mandato da Dio», un «Miracolo di Re».
L’idea della venuta e Massarani, Il plebiscito dei Transpadani, Nistri, Pisa 1892.
E. Mongiano, Il «voto della ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] del falso, del bene e del male indipendentemente affatto da Dio; essa è legge a se stessa, e 17 Giovanni Acquaderni (Castel San Pietro 1839-Bologna 1922), dopo l’ economia tenne la cattedra di Economia politica a Pisa dal 1883, fin dal 1878 fu attivo ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] Guerzoni, Francesco Bideschini, Pietro Porza, Gustavo Frigyesi), esentandoli da ogni formalità rituale. Monnier, Firenze 2004.
G.M. Cazzaniga, La religione dei moderni, Ets, Pisa 1999.
G.M. Cazzaniga (a cura di), Storia d’Italia. Annali, ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] fu inevitabile.
L., che già all'inizio di marzo si era in fretta spostato da Napoli a Roma, reagì subito e il 2 (o il 3) aprile si a Pisa avevano eletto come nuovo papa, il 26 giugno, Pietro Filargo (Alessandro V). Poco dopo il suo arrivo a Pisa, il ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...