LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] dei materiali edilizi, fossero essi il cotto o la pietrada taglio. Il miglioramento tecnico fu una delle tante ragioni che 98-99, pp. 181-188; E. Karet, The Pavian Origins of Stefano daVerona, ivi, 1992, 100, pp. 8-19; E.S. Welch, The Ambrosian ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] monastero farfense di Santa Vittoria in Matenano. Storia e arte, Verona 1993; M. Polverari, Ancona e Bisanzio, cat., Ancona Duecento al primo Cinquecento, Milano 1989, I; D. Benati, Pietroda Rimini e la sua bottega nel Cappellone di San Nicola, in ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] cappella di S. Tommaso, Cola Petruccioli dipinse un affresco votivo (1396) con il Martirio di s. Pietro di Verona. Altra importante impresa da ricondurre nell'ambito del suo stile è la decorazione del salone del palazzetto Isidori in piazza Morlacchi ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] copertura a carena di nave e con la pseudo-loggia in pietra a cinque archi in facciata e tre nell'angolo sud. Michele, opera di Jacopo daVerona, epigono della tradizione altichieresca.
Bibl.:
Fonti inedite. - G. Da Potenza, Cronica Giustiniana sulla ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] ad Aosta (Castelnuovo, 1988; Romano, 1994c). Un Pietroda Lione firmò peraltro un rigoroso classicheggiante altare marmoreo in S centrale per le successive prove del maestro a Ferrara e Verona (Verzar, 1968; Verzar Bornstein, 1985), ma costituisce ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] (come per es. nei rilievi del S. Zeno di Verona) il carattere narrativo della scena fornì spesso agli artisti l Cadei, 1985). Tra i miniatori lombardi va ricordato ancora almeno Pietroda Pavia, che profuse figure di a. nei margini di un manoscritto ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] benedettino), dipinti dal G. alla maniera di Lanfranco e di Pietroda Cortona.
Nei primi anni Settanta si devono porre le opere l'anno successivo eseguiva per S. Maria in Organo a Verona Il beato Bernardo Tolomei battuto dai demoni; si ricordano, ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] Inf. XXXI, vv. 40-41); faccia di Nembrot-pigna di S. Pietro (ivi, vv. 58-59); ovvero in ipotesi di riferimento semplice e Berlin 1968; M. Levi D'Ancona, Un Dante della Marciana e Iacopo daVerona, Commentari 19, 1968, pp. 60-79; P. Brieger, M. ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] 250 n. 3, 251 n. 1) che ha riferito l'opera a Pietroda Salò.
Il sesto decennio è, per lo scultore, un periodo di intensa L'Arte, VIII(1905), pp. 276 ss.; L. Simeoni, Verona, Guida..., Verona 1909, pp. 28, 53; G. Lorenzetti, La loggetta al campanile ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] per gradi e che per qualche tempo egli si sia diviso tra Verona, Venezia e altre città. Comunque, alla metà del sesto decennio successive, e non solo sui decoratori barocchi come Rubens o Pietroda Cortona, ma anche su capiscuola molto più in là nel ...
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veronica1
verònica1 s. f. [dal nome proprio femm. Veronica, gr. Βερονίκη]. – Icona che rappresenta il volto di Cristo, come riproduzione dell’immagine rimasta impressa sul panno con cui, secondo la leggenda e alcune tradizioni, Veronica, l’emorroissa...
fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...