Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] , con un gentiluomo di lei molto più anziano, il conte Pietro M. (o, come voleva una diffusa diceria, dalla relazione adulterina cioè i riflessi che i grandi avvenimenti e le generali condizioni politiche e sociali hanno avuto sugli individui, sulle ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] 'unità dell'intelletto sostenuta contro gli averroisti. Il processo della conoscenza in T., come in Aristotele, rientra sotto le generali leggi del movimento, ed è quindi inteso come passaggio dalla potenza all'atto; così nella sensazione l'organo di ...
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Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] già stato rimesso sul trono. Il papa, dopo la messa in S. Pietro, pose il diadema imperiale sul capo di C., che fu acclamato dai creava le visite periodiche di missi dominici. Riunioni generali o provinciali, dette placiti, ogni anno provvedevano ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] casa di Brunswick, e, attraverso consigli dati anche a Pietro il Grande e a Carlo VI, quelli più vasti 7 + ...). In seguito riuscì a elaborare alcuni metodi semplici e generali per la trattazione dei problemi infinitesimali che fanno di lui, insieme ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] secondo piano il denarius di rame, si discute delle conseguenze generali che ne risultarono: se cioè nel 4° secolo l Palestina, ad Antiochia sull'Oronte, a Roma (basiliche di S. Pietro e di S. Giovanni in Laterano, mausoleo e basilica di Torpignattara ...
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Nobile famiglia veneziana, assurta a notevole importanza politica quando suoi membri (Badoaro, Pietro, Angelo, Giovanni e Girolamo), dopo la serrata del Maggior Consiglio, furono tra i maggiori esponenti [...] di Nasso, 1651; conquista dell'isola di Egina, 1654), e assumendo due volte, durante le varie fasi della battaglia dei Dardanelli, il comando della flotta alleata per la morte in combattimento dei capitani generali L. Marcello e L. Mocenigo. ...
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Riformatore ecclesiastico e fondatore della congregazione benedettina dei vallombrosani (Petroio, Trequanda, 995 circa - Passignano, Firenze, 1073). Monaco benedettino a San Miniato, abbandonò questo monastero [...] primi seguaci diressero il moto patarinico di Firenze contro il vescovo Pietro Mezzabarba, accusato di simonia (1066); in contrasto con s . La personalità di G. G. si inserisce nel generale moto di riforma che trovò il suo rappresentante più deciso ...
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Poeta e principe montenegrino (Njeguši, Cettigne, 1812 - Cettigne 1851). Morto lo zio Pietro I, fu proclamato capo della Chiesa e del popolo montenegrino. Nel 1833 fu consacrato vescovo in Russia. Godendo [...] Montenegrini apostati) trova una poetica integrazione nella descrizione di usi e costumi locali e nell'approfondimento dei problemi generali del vivere e dell'agire; il poema didascalico-filosofico Luča mikrokozma ("Il raggio del microcosmo", 1845) e ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] rapporti di C. VIII con il concistoro, e, più in generale, per gli avvenimenti dei primi anni del suo pontificato, si Kirwin, A Petrine Triumph: The Decoration of the Navi Piccole in San Pietro under Clement VIII, in Storia dell'arte, XXI (1974), pp. ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] di Carlo d'Angiò (X, 6), la splendida regalità di Pietro d'Aragona (X, 7); ma può anche far risaltare figure in Studi sul Boccaccio, II (1964), pp. 291-341; sui caratteri generali del poema, V. Branca, L'Amorosa Visione, in Annali della Scuola Norm. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...