La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] precocemente spinto dall’assidua conversazione di alcuni grandi maestri del suo tempo: i dotti incontrati presso gli Angiò (quali Cino , il Decameron viene promosso a paradigma assoluto per la prosa d’arte dalle Prose della volgar lingua di ➔ Pietro ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] lingua (1525) di ➔ Pietro Bembo, segnarono un nuovo i testi da cui partivano erano in latino, i rimaneggiamenti in volgare rispondevano a strutture e regole retoriche elaborate a fini pastorali. Il contenuto da trasmettere era articolato in grandi ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] aver tu sopportato che io sia mendico ne la servitù di due Papi (Pietro Aretino, Lettere, 20, p. 145)
(31) ... ed io più ) (1988-1995), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll. (vol. 2, I sintagmi verbale, aggettivale ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] dalle Prose della volgar lingua, di ➔ Pietro Bembo, stampate nel 1525. Le Prose nella loro dottrina di quanto non fossero i maestri. Nonostante ciò, al libro di) (1988-1995), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll.
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] critica a cura di G. Posto, Milano - Parma, Fondazione Pietro Bembo - Guanda.
Bentley, Delia (2006), Split intransitivity in ) (1988), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll. (vol. 1º, La frase. I sintagmi nominale e ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] grande diffusione in Italia a cavallo tra Ottocento e Novecento: il shawerma (< ar. šāwarmā, dal 1994, in Siria, T.C.I., p. 146), la tabbouleh, per lo più al maschile (< 1-62.
Trifone, Pietro (1991), D’Annunzio e il linguaggio dei giornali, in ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] elaborata nel Cinquecento da ➔ Pietro Bembo per la lingua Giovan Battista De Luca, i cui trattati (Il dottor volgare, 1673; Il genere era destinato ad avere grande successo nei secoli successivi, assicurando all’Italia una posizione egemonica.
Il ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] allo standard (piède, sièdi, Piètro, ecc.), ma non mancano affatto ma in grande espansione (D’Achille & Giovanardi 2001: 67-83). Il ➔ periodo pp. 38-43.
D’Achille, Paolo (2002), Il Lazio, in I dialetti italiani. Storia, struttura, uso, a cura di ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] va notata l’opera di Gian Pietro Bergantini (1745), che integrava la diverse classi degli artefici si formano il loro gergo: i nobili hanno anche senza volerlo un quello della scrittura autobiografica, che ha grande sviluppo nel Settecento. Nei primi ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] «un blocco italianista che saldasse i siciliani, la lirica toscana del Duecento, igrandi poeti del Trecento, gli autori Bologna, Zanichelli.
Trifone, Pietro (1992), Roma e il Lazio, Torino, UTET.
Trovato, Paolo (1994), Il primo Cinquecento, in ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...