BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] anziché ritornare a Verona, si rifugiò a Firenze presso Pietro Leopoldo Ricasoli. Facendo il precettore del figlio minore di il loro uso della mitologia, facendo un fascio di Maffei, Metastasio, Gozzi e Varano, Parini e Alfieri, Pindemonte e Monti. ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] sicché, in seguito alle richieste prima dello zar Pietro III, poi della zarina Caterina II, il Senato Goldoni, in Musica d'oggi, XXI (1939), pp. 265-270; Tutte le opere di P. Metastasio, a cura di B. Brunelli, III, Milano 1945, pp. 450 s.; B. G. detto ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] con l'imperatrice Maria Teresa e incontri, fra gli altri, col Metastasio, al quale avrebbe dedicato poi odi e versi latini -, vi benefici dell'abbazia di S. Benedetto a Trezzo, di S. Pietro e Calogero di Civate e di Viboldone, sul canonicato di S. ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] Giuseppe Raimondi, Concetto Marchesi, Manara Valgimigli, Guido Calogero, Pietro Ingrao, Ugo La Malfa.
Gli anni perugini tra l’ letteratura del Settecento (Firenze), L’Arcadia e il Metastasio (Firenze); e venne avviata (per l'editore Principato ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] 1983: 397-431); a Vienna usato a corte, tanto che Metastasio nel suo lungo soggiorno viennese non sentì la necessità di imparare discostano dal canone cruscante va notata l’opera di Gian Pietro Bergantini (1745), che integrava la Crusca nel settore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] (1862-1951) discutendo un Saggio di studi sulle Rime di Pietro Bembo (1929), ma sulla sua formazione influirono da prospettive diverse spinte etiche e ideologiche. Un percorso iniziato con il Metastasio (1915) dove confluiva la sua tesi di laurea ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] J. Giraudoux (ivi, 24 febbr. 1954) con la parte di Pietro presto abbandonata, nella sesta edizione dell'Arlecchino servitore di due padroni di Spoorier di Terra di nessuno di H. Pinter (teatro Metastasio di Prato, 20 apr. 1976), disegnandosi, nella ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] economica dell'impero russo, che dai tempi dello zar Pietro il Graiide era divenuto un tema interessante per la idee che ben si collegano ai propositi di A. Zeno e dì P. Metastasio di ridare dignità all'opera in musica.
Quando nel 1753 lasciò la corte ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] La notte e Il talamo per le nozze del conte Pietro Paolo Bianchetti con la marchesa Aurelia Monti, di pensosa indirizzate di G. Pompei, G. Parini, V. Monti, L. Cerretti, P. Metastasio, P. Giordani e U. Foscolo, con risposta del M.); U. Valente, L ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] uscita nel luglio 1501 a Venezia presso Aldo Manuzio e curata da ➔ Pietro Bembo, che per l’occasione poté usufruire del citato Vat. Lat. minori e minimi fino ai massimi (➔ Torquato Tasso, Metastasio, ➔ Ugo Foscolo, ➔ Giacomo Leopardi). All’archetipo ...
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metastasiano
metastaṡiano agg. – Del poeta Pietro Metastasio (1698-1782), forma grecizzata del vero cognome Trapassi: i melodrammi m.; le odi m.; che ha la maniera e lo stile proprî del Metastasio: ariette, strofette m.; idillî m.; musicalità...
animula
anìmula s. f. [dal lat. animŭla, dim. di anĭma «anima»]. – 1. letter. Piccola anima delicata; con questo sign., è reminiscenza delle ultime parole (in forma di epigramma in dimetri giambici) attribuite all’imperatore Adriano morente:...