Erudito italiano, nato a Monza il 12 luglio 1723, morto a Milano nel 1786. Avviato agli studî storici, divenne direttore dell'archivio del senato di Milano. Fu promosso nel 1765 a segretario del senato [...] nuovo archivio di San Fedele. Fu il C. ad aprire a PietroVerri i più gelosi segreti delle carte di stato e, quando fu di quella Cancelleria d'Italia, continuò ad assistere l'amico Verri nella lotta contro i comuni nemici delle idee riformatrici. ...
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Storico (Padova 1897 - Roma 1978), prof. di storia moderna all'univ. di Catania (dal 1943), poi di Trieste, quindi a Roma, dal 1955 al 1967. Socio corrispondente dei Lincei dal 1962. Autore di numerose [...] e alla direzione della Storia d'Italia della UTET (5 voll., 1959-60), di lui si ricordano: Campanella (1931); PietroVerri (1937); L'eredità di Giangaleazzo Visconti (1938); La libertà e la pace: orientamenti politici del Rinascimento italiano (1942 ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] , con un gentiluomo di lei molto più anziano, il conte Pietro M. (o, come voleva una diffusa diceria, dalla relazione adulterina della madre con il minore e meno noto dei fratelli Verri, Giovanni), per il disaccordo dei coniugi, che finirono con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] . Autonomamente, ma anche grazie a Bianchi, entrò in contatto con gli illuministi e riformatori lombardi, in particolare con PietroVerri, Cesare Beccaria e Gian Rinaldo Carli. Intensa fu anche la corrispondenza e il rapporto di amicizia e di stima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] (Riflessioni sulla pubblica felicità), da Isidoro Bianchi (Meditazioni su varii punti di felicità pubblica e privata) a PietroVerri, il quale sottolineava che «[i]l discorso Sulla felicità ha per oggetto un argomento comunissimo, sul quale tanti ...
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TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] preso fieramente partito contro la storiografia filosofica di origine voltairiana, coltivata in quegli anni, fra gli altri, da PietroVerri e Saverio Bettinelli, Ugo Foscolo (1826, 2012), critico con la Storia fino dall’orazione Dell’origine e dell ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] » secondo un gusto di un facile patetismo, che è tutt'altra cosa del pathos profondo dell'Alfieri. Così PietroVerri non riusciva a condividere l'ammirazione del fratello e rimaneva perplesso perché nelle tragedie alfieriane «la virtù vi rimane ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] a Roma, in cambio di un vantaggioso concordato fra Stato e Chiesa.
Un caffè milanese
Nel giugno del 1764 PietroVerri presentava il primo numero di un nuovo periodico, destinato, ogni dieci giorni, a raccogliere le conversazioni della bottega del ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] contemporanea, la tradizione dell’economia civile dissente in modo radicale. Per Genovesi, Filangieri, Dragonetti a Napoli, e per PietroVerri, Cesare Beccaria, Gian Domenico Romagnosi a Milano, e poi nel Novecento Luigi Sturzo e, in un certo senso ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] problema politico, oltre che etico. «Si può ritardare per poco, ma Febronio deve diventare il codice universale», scrive PietroVerri al fratello, nel novembre 1768; analogamente, il già citato Pilati riferisce del consenso e delle aspettative che il ...
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GayStreet
(gay-street, gay street), loc. s.le f. inv. Strada con locali frequentati abitualmente da omosessuali. ◆ [tit.] Una gay street a Roma, ed è subito polemica. [testo] Dopo Milano, anche Roma avrà al sua gay-street. […] «La gay-street...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...