ARECHI (Arechisi; nelle fonti, Arechisi o Arechis o Arichis)
Piero Fiorelli
È ricordato come giudice della città di Capua tra il 949 e il 960, sotto Landolfa ???.
Il 25 ott. 949, nel capitolo del monastero [...] pari di esso ci son giunti in copia attraverso il Chronicon Vulturnense.
Fonti e Bibl.: Leone Marsicano e Pietro Diacono, Chronica monasterii Casinensis, I, 60, a cura di G. Wattenbach, in Monumenta Germaniae historica, Scriptores, VII, Hannoverae ...
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Tolomei
Renato Piattoli
Casata antica di Siena; le sue origini - a parte la leggenda che vuole i T. discendenti dai sovrani di Egitto - si fanno risalire alla venuta dei Carolingi in Italia, per quanto [...] , una donna dei T. con questo nome. In relazione all'uccisione di questa presunta T. da parte del marito Nello della Pietra sarebbe nato un odio insanabile fra i Pannocchieschi e la famiglia della donna; ma tale odio, se ci fu, si deve attribuire ...
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BELLACOMBA, Giovanni Antonio
Valerio Castronovo
Nacque nei primi decenni del sec. XVI (ignota è la data di nascita come quella di morte) a Torino, da famiglia originaria della Savoia. Figlio del giureconsulto [...] , sarebbe incorso "nell'odio di alcuni torinesi, perché ai suoi consigli si attribuiva la soppressione del monastero di San Pietro che avevano li Benedettini a Torino".
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Sezione I, Istruzione Pubblica. Regia ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] da gioco e delle immagini sacre, porgeva i più validi contributi alla grande opera della Rinascenza.
Ma già con Pietro Benbo, con Erasmo di Rotterdam, con Guglielmo Budé, con Isacco Casabuono, s'inaugura la serie degli editori puramente letterati ...
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Poligrafo e poeta spagnolo, nacque ad Osuna in provincia di Siviglia il 12 giugno 1761. Laureatosi in diritto nell'università di Siviglia, fondò, insieme con Reinoso, Blanco White, Lista, la Academia de [...] prova con tradurre in castigliano le Meditazioni sull'Economia Politica e il Discorso sull'indole del piacere e del dolore, di Pietro Verri, come anche la scena 4ª dell'atto terzo del Pastor Fido di Gian Battista Guarini e il celebre sonetto del ...
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RUCELLAI
Antonio Panella
. Dei Rucellai non si hanno notizie, se non dalla metà del secolo XIII con un Alamanno soprannominato Oricellario, dalla scoperta che egli aveva fatta di una tintura per i pannilani [...] civile nell'università di Pisa, poi segretario del regio diritto, legò il suo nome a tutte le riforme ecclesiastiche del granduca Pietro Leopoldo, del quale fu ispiratore e guida.
Sembra che un ramo di questa famiglia si sia trasferito verso la metà ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] prima abolizione che si ricordi da parte di uno Stato è datata 30 novembre 1786 (Codice leopoldino) e porta la firma di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana. Con lo stesso atto si aboliva la tortura. L’influenza del pensiero di Beccaria era diretta e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] in Germania ma non solo, alla scuola della cosiddetta pandettistica.
Il ‘modello Bonfante’ e la polemica con Benedetto Croce
Pietro Bonfante è stato di certo il romanista più importante dell’Italia moderna. Forse soltanto Vincenzo Arangio-Ruiz – di ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] , neutrale, nonostante i continui tentativi dell'agente sforzesco Pietro Pusterla di farlo entrare nella nuova edizione della lega a Ferrara. Nel 1441 fu infatti chiamato l'arazziere Pietro di Andrea, che raggiunse il conterraneo Giacomo di Angelo, ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] Neapoli 1790, p. 75). Questa prammatica, che seguiva di pochi mesi l'abolizione del retratto agnatizio compiuta nel 1788 da Pietro Leopoldo in Toscana, segnò la fine dell'istituto della protimesi nel Regno. Era istituto che le nuove concezioni della ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).