COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] nella collezione reale e oggi si trova nella PinacotecadiCapodimonte. È stata avanzata l'ipotesi di una sua collaborazione alla creazione di apparati effimeri, come gli obelischi per la festa dei gigli di Nola (Avella, 1980, p. 14). La sua fama ...
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COPPOLA, Carlo
Raffaella Arisi Riccardi
Nato a Napoli, probabilmente nei primissimi anni del 1600, fu allievo di Aniello Falcone; per questo si pensò sempre a lui soltanto come a un pittore specialista [...] 'Aia c'è un S. Pietro e il pesce, firmato; una Scena biblica è nel Museo del duomo a Salerno; nella PinacotecadiCapodimonte a Napoli è conservata una Natura morta con ortaggi e fiori, già attribuita a Giuseppe o a Giovanni Battista Ruoppolo, ma che ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] Benedetto XIV fu poi aperta la pinacoteca (1748).
Tra le prime raccolte di rarità artistiche del Rinascimento, diffuse soprattutto (1731) a Carlo III di Borbone a Napoli, poi riordinata nel palazzo diCapodimonte, fatto costruire appositamente da G ...
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Scultore italiano (Chieti 1852 - Roma 1925). Ebbe grande successo per le sue figurette in terracotta o in bronzo, di soggetto di genere, modellate con facile realismo, ispirato alla maniera pittorica di [...] F. P. Michetti (Gall. naz. d'arte moderna di Roma, Museo diCapodimonte, Pinacotecadi Chieti, ecc.). ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] è tra i più ricchi del mondo, arricchito dei pregevoli rinvenimenti di Pompei, Ercolano e Stabia; il Museo e galleria nazionale diCapodimonte, oltre all’importante Pinacoteca Farnesiana, conserva dipinti dell’Ottocento provenienti dalle chiese della ...
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Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] basata sulle diagonali; la pala Gozzi (1520, Ancona, Pinacoteca Comunale); il polittico Averoldi (1522, Brescia, SS. Nazaro luminismo (Incoronazione di spine, 1542-44, Louvre; Danae, 1544-45, Napoli, Museo nazionale diCapodimonte; Paolo III con ...
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Pittore e scultore italiano (n. Paduli, Benevento, 1948). Artista versatile, esponente della transavanguardia, P. fonde elementi figurativi e riferimenti artistici provenienti dalle più diverse aree culturali. [...] , Städtische galerie im Lenbachhaus, 1985; Firenze, Forte Belvedere, 1993; Napoli, Museo nazionale diCapodimonte, 1995-96; Londra, South London Gallery, 1999; Santuario di Oropa, 2001; Florida, Boca Raton museum of art, 2001; Prato, Centro d'arte ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] di una linea spezzata e di sfaccettature di colore sono evidenti nella Deposizione (1521, Volterra, Pinacoteca), neutro; forse di poco successivo è il Ritratto di un giovane seduto su un tavolo (Napoli, Museo nazionale diCapodimonte). Intorno al ...
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Pittore (Bologna 1581 - Napoli 1641). Protagonista della pittura bolognese, fu uno dei promotori del classicismo secentesco europeo. Allievo prima di D. Calvaert poi dei Carracci, fu artista dei più colti, [...] (dal 1638). Tra le grandi tele, sono da annoverare la Comunione di s. Gerolamo (1614, Pinacoteca Vaticana); l'Angelo Custode (1615, Napoli, Museo diCapodimonte); la Caccia di Diana e la Sibilla Cumana (1617 circa, Roma, Galleria Borghese). Artista ...
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Pittore (Venezia 1579 circa - ivi 1620). A Roma (dal 1598 circa) fu allievo dello scultore C. Mariani, accostandosi in seguito alla cerchia dei caravaggeschi. S. dimostrò, soprattutto nelle opere del primo [...] per il paesaggio, animato da piccole figure, con effetti di notturni o di intenso e brillante colorismo, come nei sei piccoli rami con scene dalle Metamorfosi di Ovidio (Napoli, Museo nazionale diCapodimonte). Tra il secondo e il terzo decennio del ...
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