MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] formazione artistica del M. architetto e anche scultore, ingegnere e esperto disegnatore di caricature, di figure digenere e di paesaggi pur non essendosi mai esercitato nella pittura.
Ancora in tenera età, eseguì alcuni disegni per la sistemazione ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] digenere, e a differenza di molti suoi contemporanei napoletani preferì specializzarsi in quadri da cavalletto di la Bibl. nac. (catal.), Madrid 1984, pp. 52-66; N. Spinosa, La pittura napol. del '600, Milano 1984, nn-314-331; A. Alabiso, in Civiltà ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] Il 30 dic. 1549 il C. è chiamato a giudicare una pitturadi Stefano dell'Arzere per la fraglia dei SS. Giacomo e Cristoforo, so pare", ribadendo l'evidenza di un esercizio grafico improntato da una scelta di "genere". Gli ultimi tre lustri della ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] Molto precoce, e imparentata a modelli genovesi sia dipittura sia di scultura, pare la Madonna della Cintura oggi nel possibile esserci spazio per la pur intrigante attribuzione di un dipinto digenere quale il Vecchio che si scalda al fuoco ...
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VERMIGLIO, Giuseppe
Maria Cristina Terzaghi
– Figlio di Pietro (Archivio di Stato di Roma, ASR, Tribunale del governatore, Costituti, 1606, reg. 563, c. 25v; Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., [...] .; Terzaghi, in Percorsi caravaggeschi..., 1999, pp. 30 s.; Calenne, 2010, pp. 113-118). Il legame con il genio lombardo caratterizzò la pitturadi Vermiglio lungo tutto il corso degli anni romani, ma anche, seppure in modi diversi, il suo rientro in ...
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LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] dell'aristocrazia. Ritornato a Vienna, affiancò l'attività paterna anche in qualità di copista, ritagliandosi spazi di autonomia nell'ambito della pittura mitologica, digenere e di costume. Nel 1808 soggiornò a Budapest. L'8 febbr. 1813 divenne ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] , il B. sottoscriveva un contratto per la pitturadi una pala d'altare con predella per il convento di S. Francesco al Palco (Guasti, 1888, di Roberto, e la futura moglie di Pandolfo, Violante Bentivoglio; queste ultime figure, in genere ritenute di ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] T. Menichelli, Buondelmonte e la Donati, quadro in tela di A. C., in Il Genio (Firenze), 11 febbr. 1852; A. M., L' , in Giornale del popolo, 13 ott. 1941; A. Crivelli, Analisi della pitturadi A. C., in Riv. storica ticinese, 24 dic. 1941; F. Pedrotta ...
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SALVI, Nicola (Niccolò). – Nacque a Roma il 6 dicembre 1695 da Giuseppe Andrea e da Anna Barbara Fiori «nella parrocchia di S. Biagio della Pagnotta» (Luzi, 1905, p. 161). Un imprecisato «negozio» del [...] una pitturadi Watteau [...] risolve tutta la spazialità barocca con la levità di un disegno, e la tenerezza atmosferica di un architettura». Salvi, riferendosi a un edificio improntato al «generedi ornato [...] che oggi da tutti quanti gli artisti ...
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OTTOBONI, Pietro
Flavia Matitti
OTTOBONI, Pietro. – Nacque a Venezia il 2 luglio 1667, unico figlio di Antonio e di Maria Moretti, cittadina veneziana.
La famiglia Ottoboni si era distinta nelle vicende [...] del genere dell’oratorio.
Nel 1709 Ottoboni fece erigere alla Cancelleria un teatro di Mecenatismo e architettura nel primo Settecento romano, ibid., pp. 307-325; F. Petrucci, Pitturadi ritratto a Roma. Il Settecento, Roma 2010, I, pp. 356 s., III, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...