PERICLE (Περικλῆς, Perĭcles)
Gaetano De Sanctis.
Uomo politico ateniese. Nacque nel primo quinquennio del sec. V a. C. da Santippo, il vincitore di Micale, e da Agariste, figlia dell'Alcmeonide Ippocrate, [...] , si schieravano quanti volevano assicurare nello stato un maggior potere effettivo alle classi meno abbienti, vedendo nella plebe marinara il fulcro della potenza ateniese, poiché essa aveva dato il massimo contributo alla vittoria sui Persiani e ...
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. Questa parola fece la sua apparizione in Italia nel sec. XII, e servì dapprima a indicare il luogo, dove le cittadinanze insorgenti contro i feudatarî laici ed ecclesiastici si riunivano per deliberare, [...] e dei plebiscita in Roma antica, e si fa invitare il popolo cum campana ad arengam, ad arengam, ad arengam, e la plebe cum quadam alia campana, che diceva anch'essa ad arengam, ad arengam, ad arengam. Le due immaginarie campane di Roma repubblicana ...
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SCROVEGNI
Oliviero Ronchi
. La famiglia padovana degli Scrovegni, che fu una fra le più potenti della città, avrebbe avuto modeste origini. Chi ne fa capostipite un Rinaldo Pota di Scrova, suonatore [...] tra gl'inviati dai Padovani a trattare la pace con Can della Scala, signore di Verona, e per tale motivo ebbe dalla plebe saccheggiate le case. Allorché nel 1320 Cane mosse di nuovo contro Padova, Enrico ripara a Venezia. Tornato in patria (1328) fu ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] gli aristocratici si mossero a favore degli Asburgo fin dal 1701, con la congiura di Macchia, tentando di coinvolgere la plebe in questo tentativo di rivolta che avrebbe dovuto favorire il passaggio del Mezzogiorno all’Austria. Il ceto civile e i ...
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guerra e pace
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Guerra è uno dei lemmi in assoluto più adoperati da M.; gli strumenti informatici di studio lessicale rilevano più di 800 occorrenze complessive, [...] e «quelle inimicizie che intra il popolo ed il senato nascessino, tollerarle» (Discorsi I vi 37), perché da quei tumulti tra la plebe e i grandi possono nascere «leggi e ordini in beneficio della publica libertà» (I iv 7).
Guerra, pace e «qualità de ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] (forse memore della sanguinosa e allucinante repressione della rivolta del 1585), nella giornata VI osserva: "la vil plebe sediziosa, e sopra tutto ignorante, è bastevole di dar qualche macchia [al lustro della città] la qual però lavano a lungo ...
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ORZI, Galeazzo dagli
Paolo Zaja
ORZI, Galeazzo dagli. – Nacque a Orzinuovi (Orzi), nel Bresciano, nel 1492.
L’anno di nascita si ricava con certezza da una polizza del 1534, sottoscritta da Orzi all’età [...] documentario e al realismo del racconto, che si fonda su un lessico fondamentalmente coincidente con la lingua vera in uso presso la plebe.
La massera da bé è edita a cura di G. Tonna, Brescia 1978.
Fonti e Bibl.: F.S. Quadrio, Indice universale ...
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Uomo politico e generale romano (138-78 a. C.). Iniziò la carriera agli ordini di C. Mario, distinguendosi nella guerra giugurtina (107) e in quella cimbrica (101); altri successi colse in seguito nella [...] stessi al senato. Diminuì di molto l'importanza dei censori e limitò gravemente i poteri costituzionali dei tribuni della plebe; stabilì un più rigido controllo sui funzionarî e al governo delle province provvide per lo più ricorrendo a promagistrati ...
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Linguistica
Nella prosa latina medievale, l’andamento ritmico del periodo; e in particolare la singola clausola o cadenza che chiude armoniosamente il periodo o la frase, risultando dall’unione di due [...] ai 27 anni, dopo averne prestati 10 di servizio militare; seguivano poi, nell’ordine, l’edilità (o il tribunato della plebe, ormai equiparato, a quell’epoca, alle magistrature cittadine), la pretura e il consolato. Alla censura, che non era di per ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] cittadini non erano regolarmente disposti per centurie o per tribù per il voto (equivaleva cioè a contio); o della sola plebe romana in contrapposto ai comitia dell'intero popolo (v. comizio); o delle riunioni di cittadini romani nei conciliabula del ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....