Nel diritto moderno, istituto di democrazia diretta, usato per la prima volta in Francia nel 1851, con cui il popolo è chiamato ad approvare o a disapprovare un fatto, un avvenimento, riguardante la struttura dello Stato o del governo e, più spesso, il passaggio di un territorio dalla sovranità di uno Stato a quella di un altro. In senso più ristretto, p. è la manifestazione di volontà diretta alla ...
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Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel marzo 1861 con la proclamazione del nuovo Stato nazionale, è accompagnata e continuamente rilanciata dal nesso fra procedure plebiscitarie ... ...
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Nella Roma antica, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. Nel diritto moderno il termine fu ripreso (per la prima volta in Francia nel 1851) per un istituto di democrazia diretta con cui il popolo è chiamato ad approvare o a disapprovare un fatto, un avvenimento, che riguarda la struttura ... ...
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Francesco Tuccari
Quando il popolo è chiamato a confermare o respingere scelte politiche
Il plebiscito era un istituto tipico dell’antica Roma. Esso è riemerso in forme del tutto rinnovate nel mondo contemporaneo, a partire dalla Rivoluzione francese. Legato ai principi della sovranità popolare e della ... ...
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(XXVII, p. 532)
Ferruccio PERGOLESI
In relazione al referendum istituzionale italiano del 2 giugno 1946, si pone la questione della natura giuridica del referendum e del plebiscito e della esatta differenziazione dei due istituti.
La terminologia usata dai varî diritti positivi ed i criterî di differenziazione ... ...
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(plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non vincolavano che la plebe stessa, la cui volontà solennemente espressa costituiva però una minaccia per il patriziato: ... ...
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Varia de maiestate, Lex Plebiscito del 90 a.C. del tribuno Q. Vario Ibrida, con il quale fu istituita una quaestio extraordinaria per coloro i quali avessero indotto, ope et consilio, alleati di Roma [...] a prendere le armi contro di essa ...
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VOCONIA, LEGGE
Plinio Fraccaro
. Plebiscito del tribuno della plebe Q. Voconius Saxa del 169 a. C., sostenuto da Catone censorio, che pronunciò a favore della legge un apposito discorso (suasio legis [...] Voconiae). La legge prescriveva che i cittadini, i quali fossero stati censiti per una determinata sostanza (Gaio II, 274 dice centum milia aeris, cioè assi, quindi i cittadini della prima classe; altre ...
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Villia annale, legge
Plebiscito fatto approvare nel 180 a.C. dal tribuno della plebe L. Villio; prescriveva che i candidati alle magistrature maggiori dovessero avere una determinata età (di qui il nome [...] di lex annalis), e cioè 40 anni per la pretura, 43 per il consolato, e inoltre che tra l’esercizio di due magistrature dovesse trascorrere un biennio, e che la pretura dovesse essere sostenuta prima del ...
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VILLIA ANNALE, LEGGE
Plinio Fraccaro
. Plebiscito fatto approvare nel 180 a. C. dal tribuno della plebe L. Villio. Regolava l'accessione alle magistrature maggiori del popolo romano, prescrivendo che [...] i candidati dovessero avere una determinata età (Livio, XL, 44,1: "quot annos nati quemque magistratum peterent caperentque"), pare 40 anni per la pretura, 43 per il consolato.
Di qui il nome di annalis ...
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Famiglia plebea dell’antica Roma che compare storicamente alla fine del 3° sec. a.C. Il ramo più importante è quello dei Glabrioni.
Leggi acilie La prima, lex Acilia Minucia (201 a.C.), è un plebiscito, [...] proposto dal tribuno Manio Acilio Glabrione con cui fu prorogato a Scipione l’Africano il comando in Africa. La seconda, lex Acilia de intercalando, fu promulgata dallo stesso durante il consolato nel ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] suscitò in tutto il paese un'ondata d'entusiasmo. Il 1° marzo il governo tedesco riprendeva possesso del territorio.
Il plebiscito della Saar segnò l'inizio delle denunce delle clausole militari del trattato di Versailles. Già il 14 marzo il generale ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] ; quella di Tacna-Arica doveva essere occupata dal Chile per dieci anni, dopo i quali si sarebbe dovuto procedere a un plebiscito. Ratificato il trattato, i Chileni sgomberarono Lima e il resto del territorio, rimasto al Perù. La pace con la Bolivia ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] fino al Mar Nero, la penisola di Gallipoli e il territorio di Smirne. Battuto Venizèlos nelle elezioni del 1920, un plebiscito restaurò sul trono, morto Alessandro I, il deposto re Costantino I. Le potenze occidentali non riconobbero il nuovo regime ...
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Amari, Emerico
Giurista e uomo politico (Palermo 1810 - ivi 1870). Professore di Diritto penale all’università di Palermo, fu autore di numerose opere di diritto e di testi di economia di impronta liberista. [...] legislazione comparata. Nell’agosto 1860, in seguito al successo della spedizione garibaldina, tornò a Palermo. Ostile al plebiscito e all’annessione incondizionata della Sicilia al Piemonte, di fronte alla piega presa dagli eventi, rifiutò la nomina ...
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plebiscito
s. m. [dal lat. plebiscitum, comp. di plebs plebis «plebe» e scitum «ordine», der. di sciscere «stabilire, ordinare»]. – 1. Nell’antica Roma, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni: in origine ebbe vigore di legge...
plebiscitario
plebiscitàrio agg. [der. di plebiscito]. – 1. Di plebiscito, fondato su un plebiscito: sistema p.; diritto p.; elezioni, decisioni plebiscitarie. 2. estens. Unanime, che ha avuto il consenso generale, come spesso si verifica...