(Hexanchiformes) Ordine di Condroitti comprendente 5 specie marine, ampiamente distribuite e caratterizzate da dimensioni anche grandi, pinna dorsale unica e priva di spina, arretrata, 6 o 7 fessure branchiali [...] Clamidoselachus anguineus, che vive in profondità nell’Oceano Pacifico e conserva i caratteri di specie fossili del Pliocene: 6 fessure branchiali, margine della prima fessura continuo intorno alla gola, bocca terminale, pinna dorsale arretrata.
Gli ...
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Il periodo più recente della storia geologica della Terra, caratterizzato dalle modificazioni climatiche e dalle connesse e alterne fasi di espansione e ritiro dei ghiacci che ha subito il pianeta. Durante [...] Sull’età complessiva del Q. sono stati indicati, a più riprese, valori diversi, anche se sembra ormai accettato che il limite Pliocene-Pleistocene sia posto a 1,65 milioni di anni e che lo stratotipo di riferimento sia la sezione di Vrica in Calabria ...
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Famiglia di Mammiferi Roditori comprende 100 generi distribuiti nelle zone temperate e tropicali. I ratti e il topo delle case ne sono i più tipici e noti rappresentanti. Hanno dimensioni da 5 a 40 cm; [...] opponibile in alcune specie; zampe posteriori allungate, con 5 dita. Probabilmente comparsi in Eurasia alla fine del Pliocene, sono estremamente prolifici e molto adattabili: alcuni sono terricoli, altri fossori, arboricoli o semiacquatici; anche lo ...
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MORI, Alberto
Marco Maggioli
MORI, Alberto. − Nacque a Como il 5 luglio 1909, figlio di un importante geografo, Assunto (1872-1956), e di Alida Arrighetti.
La sua infanzia si svolse in Maremma, la terra [...] : la provincia di Grosseto (Ricerche sui laghi dell’Orbetellano e del Capalbiese, 1932; L’evoluzione della costa grossetana dal Pliocene ai giorni nostri, 1935). Si laureò a Roma, prima in scienze naturali e poi nell’allora nuovo corso di laurea ...
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PALEOANTROPOLOGIA
Gioacchino Sera
. Il rapido susseguirsi in questi ultimi anni delle scoperte sull'uomo fossile, cioè sull'uomo di tempi geologici anteriori all'attuale, nelle diverse parti del mondo, [...] e che probabilmente visse in una fase calda di esso. Quest'opinione è generalmente ammessa. Solo l'Osborn tenderebbe a farlo pliocenico.
La prima serie di resti è composta di 9 frammenti, che si ricomposero però bene in 4 pezzi del cranio cerebrale ...
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Regione con carattere geografico nettamente definito, situata al centro geometrico della Francia e comprendente presentemente i dipartimenti del Cher e dell'Indre, con una superficie di circa 13.500 kmq. [...] Sologne ed è attraversata dall'Indre e dal Cher. Al margine del Massiccio Centrale, l'erosione delle marne poco coerenti del Pliocene ha creato dalla Loira al Cher la zona delle valli, la cui parte centrale è chiamata Le Val; paese ricco di pascoli ...
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DE ANGELIS D'OSSAT, Gioacchino
Bruno Accordi
Nacque a Roma il 29 ag. 1865 da Rocco e da Maria Virgili.
Laureatosi nella città natale in scienze naturali nel 1891 e attratto dalla ricerca scientifica, [...] Valle dell'Aniene (Roma 1897); nel contempo apportò contributi alla paleontologia con lo studio di Briozoi e Celenterati fossili del Pliocene di Monte Mario e di varie epoche e località europee e sudamericane. Tra il 1900 e il 1908 allargò i propri ...
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GIBILTERRA, Stretto di (A. T., 43)
Giovanni Platania
Stretto attraverso il quale le acque del Mediterraneo comunicano con quelle dell'Atlantico. Esso, nel punto più angusto, tra la Punta Canares e la [...] comunicazione avveniva attraverso lo stretto denominato Guadalquivir, che poi si chiuse nell'epoca dei movimenti alpini del Miocene e del Pliocene, mentre si aprì un altro stretto a sud del Rif. Dopo l'emersione di questo si stabilì l'attuale Stretto ...
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(fr. Jura) Rilievo dell’Europa centrale, tra la Francia e la Svizzera, le cui catene hanno inizio a S del Rodano, presso Chambéry, distendendosi a N del fiume in serie lievemente arcuata, fino alla confluenza [...] e relativamente semplice. Il corrugamento rappresenta una delle ultime fasi dell’attività parossistica di questa orogenesi (Miocene-Pliocene), che ha dato luogo a ripiegamenti regolari secondo uno stile deformativo detto di copertura. Ne è risultata ...
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Genere (dal gr. πίϑηκος «scimmia» e ῎ανϑρωπος «uomo») istituito da M.-E. Dubois sui resti scheletrici da lui scoperti nell’isola di Giava (1891), e successivamente classificato come Homo erectus. Negli [...] che anche i resti trovati in Cina e riferiti prima a un genere a sé, Sinanthropus, siano da attribuirsi al pitecantropo. Questi ominidi primitivi, vissuti fra il Pliocene e il Pleistocene, avevano stazione eretta e probabilmente conoscevano il fuoco. ...
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Pliocene
Pliocène s. m. [comp. di plio- e -cene, termine coniato nel 1833 (ingl. Pliocene) dal geologo scozz. Ch. Lyell]. – In geologia, l’ultima epoca del Neogene (nell’era cenozoica o terziaria), durata all’incirca da 5 a 1,6 milioni di...