mito
Dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda». Nel pensiero filosofico il termine indica, già dall’antichità, il racconto fantastico che non prevede dimostrazione e in questo senso [...] , 11). L’ulteriore allineamento fra m. e mistero (Filone, De providentia, 2, 40; Clemente Alessandrino, Stromata, 9, 56, 5), che in Plotino è ormai acquisito («a ciò alludono i misteri e i miti degli dei», Enneadi, V, 1, 7), potenzia l’impiego dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] sugli gnostici erano dati dai riferimenti alle loro dottrine che apparivano in autori cristiani (e in qualche autore pagano come Plotino e Celso) che li confutavano.
Solo dopo il 1945 le nostre conoscenze sul pensiero gnostico si sono arricchite di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica
Tommaso Braccini
L’innovazione attestata in ambito letterario è rispecchiata, nel contesto filosofico, dalla nascita di una serie di scuole che hanno una grande influenza nello [...] III. Più tardi si trasferisce a Roma, dove il suo insegnamento incontra il favore dell’imperatore Gallieno. La filosofia di Plotino è esposta in 54 trattati raccolti in sei Enneadi (“gruppi di nove”) dal suo discepolo Porfirio di Tiro, che scrive ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] tra la cessazione del Cosmo e il suo perpetuo rinnovarsi; la soluzione di Platone, che era divenuta quella di Plotino, di Proclo e dello stesso Gemisto Pletone, poteva quindi essere accettata come probabile nel quadro di una teologia di ispirazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] dall’intrusione di elementi superstiziosi e popolari. Di fatto, la concezione cosmologica e ontologica che Ficino trovava esposta in Plotino gli permetteva di pensare in modo nuovo i rapporti tra arte e natura, collocando la magia sullo sfondo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro di Afrodisia e il commento come genere filosofico
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro di Afrodisia, [...] la tradizione commentaria successiva. Porfirio ci dice che i commenti di Alessandro erano letti alla scuola di Plotino (Vita di Plotino, 14); il commento di Alessandro alla Metafisica di Aristotele era ben noto e utilizzato dai neoplatonici Siriano ...
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entusiasmo
Dal gr. ἐνϑουσιασμός, der. di ἐνϑουσιάζω «essere ispirato», da ἔνϑεος, comp. di ἐν «in» e ϑεός «dio». Termine che presso i Greci indicava la condizione di chi era «invaso da una forza o furore [...] di una separazione tra l’anima e il corpo, avvicinando l’e. a quello stato che viene più propriamente designato come estasi (Plotino, Enneadi, V, 6, 4). Nell’epoca della Riforma furono detti entusiasti, con una punta di spregio, gli adepti di alcune ...
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nous
Traslitt. dal gr. νοῦς «intelletto, mente, ragione». Anassagora chiamò n. la divina ragione ordinatrice del mondo, il quale è il risultato del processo originato dal moto vorticoso prodotto nel [...] Recuperando istanze sia platoniche sia aristoteliche, i neoplatonici tenderanno a individuare nel n. la seconda delle tre ipostasi, dopo l’Uno e prima dell’Anima, alla quale il n. fornisce le forme razionali (Plotino, Enneadi, V, 9, 2-4; VI, 8, 17). ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] mirano a rappresentare non l’oggetto quale appare, ma l’i. dell’oggetto. Tale concezione, presente anche in Aristotele e in Plotino e prevalente in Italia nel 16° sec., sfociò nella teoria secondo la quale l’i. dell’artista deve emendare il modello ...
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IBN GĔBĪRŌL, Shĕlōmōh ben Yĕhūdāh (in arabo Abū Ayyūb Sulaimān b. Yaḥyà; nei testi latini Avicebron, Avicebrol, Avencebrol e simili)
Umberto Cassuto
Poeta e filosofo ebreo del sec. XI. Nacque, a quanto [...] con cui egli cerca di chiarire i motivi logici della dottrina neoplatonica:1. la teoria (forse già in germe presso Plotino) secondo la quale non solo le sostanze corporee, ma anche le sostanze intelligibili sono costituite di materia e di forma ...
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