Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] del Verbo divino. Queste dottrine furono da A. mantenute anche in opere posteriori ma il primitivo entusiasmo per Platone, Plotino e i "platonici" (che, se fossero vissuti ora, - dice - si sarebbero fatti cristiani) e per i neoplatonici si affievolì ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] e perfezione dell’atto. Anche gli stoici concepirono la m. come ‘sostanza prima’, intesa però come soggetto passivo; Plotino rese ancora più esplicita la colorazione etica di questa concezione metafisicizzante della m. giungendo a concepirla come non ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] nell’anima. La concezione della m. come serbatoio di rappresentazioni di derivazione sensoriale è posta in discussione da Plotino, che fa della m. un’attività di esclusiva pertinenza dell’anima, indipendente dalle immagini e dalle rappresentazioni ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] , Sguardo generale dell'architettura bizantina in Italia, in Studi bizantini e neoellenici, IV, Roma 1934, pp. 1-64.
Scultura: S. Ferri, Plotino e l'arte del sec. III, in La Critica d'arte, aprile 1936; H. P. L'Orange, Studien zur geschichte des ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] lasciò al figlio e ai nipoti con la proibizione di venderli per almeno quindici anni. Fra i codici greci, Tucidide, Plotino, Plutarco, Senofonte, la Vita Homeri attribuita a Erodoto, un salterio (132).
Cospicua era la raccolta di codici greci di ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] 1973, pp. 97-132.
Hillman, J., Plotinus, Ficino and Vico as precursors of archetypal psychology, Roma 1973 (tr. it.: Plotino, Ficino e Vico precursori della psicologia degli archetipi, Roma 1974).
Hillman, J., The great mother, her son, the hero, and ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] monoteismo filosofico ha trovato nuovo alimento nella filosofia dell’Uno di Plotino da un lato, nel culto del Sol Invictus dall’altro , di far coesistere l’Uno ereditato dal maestro Plotino con la molteplicità degli dei del pantheon tradizionale. In ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] sillogistica su cui fondare il loro ateismo" (Historia Ecclesiastica, V, XXVIII, 13). Non bisogna dimenticare che Porfirio, discepolo di Plotino e maestro di una schiera di esegeti di Aristotele che va dal IV al VI sec., era, secondo alcuni, il ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] , sostenuta da Giamblico, Proclo e Pico, o della permanenza di una parte di essa nel mondo superiore, affermata invece da Plotino e da Ficino. Ben più di Ficino, Pico aveva una sicura conoscenza di Aristotele e della tradizione peripatetica antica e ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] è inferiore alla gioia dell'amore che va oltre la conoscenza si trovano nelle Enneadi di Plotino. La prova della possibilità dell'estasi divina sta, per Plotino, nel sentimento che anima gli amanti: finché l'amante si attiene a ciò che appare nel ...
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