Filosofo italiano (Varazze, Savona, 1923 - Chivasso 2020). Prof. di filosofia teoretica (1961-66) nell'univ. di Trieste, poi di filosofia morale (dal 1967, ora prof. emerito) in quella di Torino; è stato [...] -filosofico si segnalano: Luci e ombre del giusnaturalismo ed altri studi di filosofia giuridica e politica (1989); Perché leggere Plotino (1992); L'uomo animale ermeneutico (2000); Goethe e il suo diavolo custode (2002); Privacy e dignità dell'uomo ...
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Grecista irlandese, nato a Banbridge (Irlanda del Nord) il 26 luglio 1893, morto a Old Marston (Oxfordshire) l'8 aprile 1979. Di famiglia protestante, studiò dapprima al St. Andrew's College di Dublino [...] il circolo di intellettuali che faceva capo al filosofo G. W. Russel, tra i quali St. MacKenna, il futuro traduttore di Plotino: non è un caso che proprio allora si manifestasse in lui un interesse così vivo per il neoplatonismo, da divenire quasi ...
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pseudo-Aristotele arabo
Autore non noto del più importante nucleo di scritti filosofici che circolò (forse in epoca successiva rispetto a quella delle traduzioni) sotto il nome di Aristotele (Arisṭūṭālīs [...] l-‘ilm al-ilāhī), attribuita ad Alessandro. Tali testi rimandano tutti alla traduzione (o parafrasi) araba delle Enneadi IV-VI di Plotino (ma non è escluso che il mondo arabo abbia conosciuto un più ampio gruppo di libri, se non l’intero corpo delle ...
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SIUT (o Assiut, Asyūṭ; A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Città dell'Alto Egitto e capoluogo di provincia, situata sulla riva sinistra del Nilo a 379 km. dal Cairo. Al centro di una vasta fertile pianura, [...] ), che vi si venerava specialmente e che era rappresentata sotto forma di uno sciacallo. Nel sec. III d. C. vi nacque Plotino, filosofo neoplatonico. Siut fu cristianizzata ai primi del sec. IV e diede i natali a Giovanni da Licopoli, che ebbe fama ...
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metafisica
Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ [...] ’uno (ἕν) rispetto all’essere stesso, che sarebbe poi andata precisandosi nel neoplatonismo antico, fino a giungere alle posizioni radicali di Plotino e di Proclo: «l’uno è il primo, mentre l’intelligenza [νοῦς], le forme, e l’essere [ὄν] non sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia di Roma
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se è stato possibile scrivere qualche parola sulla filosofia [...] , troviamo un padre della Chiesa rigorista come Origene e uno scettico come Sesto Empirico, Diogene Laerzio, Ammonio Sacca, Plotino e Mani, così come nel IV secolo sono contemporanei pensatori pagani come Giamblico o addirittura Giuliano l’Apostata e ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] origeniana (e medioplatonica), secondo cui Dio coincide con l’essere e il bene, e quella più recente e innovativa sviluppata da Plotino e dai suoi seguaci, secondo cui invece si colloca al di là dell’essere e del bene stessi, rendendo così incongrua ...
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GALLIENO (Publius Licinius Egnatius Gallienus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio dell'imperatore Valeriano e di Egnazia Mariniana, era nato nel 218 d. C. ed aveva quindi trentacinque [...] in Arch. Anz., 1931, cc. 323 s.; H. P. L'Orange, Studien zur Geschichte des spätantiken Porträts, Oslo 1933, p. 5 ss.; S. Ferri, Plotino e l'arte del III secolo, in La Critica d'Arte, I, 1936, p. 110 ss.; G. Bovini, Gallieno, in Mem. Lincei, 1941, II ...
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Maranga, presso Tesifonte, Persia, 363). Figlio di Giulio Costanzo e di Basilina, fu col fratello Gallo superstite della strage operata alla morte di Costantino su tutti i discendenti maschi di Costanzo [...] Ad Helios re e l’inno Alla madre degli dei. Nel primo, riprendendo temi già presenti negli Oracoli caldaici, in Plotino e soprattutto nel trattato Sul Sole di Porfirio, G. interpreta il culto solare sviluppatosi nei territori dell’Impero a partire ...
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Filosofo e filologo, nato a Bar-le-Duc nel 1876; studiò alla Sorbona con Victor Brochard, di cui (e di Émile Boutroux) avvertì profondamente l'influsso. Addottoratosi con le due tesi La théorie des incorporées [...] tuttavia ha stampato un'orma innovatrice soprattutto nel campo degli studî di filosofia greca (Chrysippe, Parigi 1910; l'edizione delle Enneadi di Plotino nella Collection des universités de France, Parigi 1924 segg., e il volume su La philosophie de ...
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