Umanista bizantino (Itaca 1280 circa - Salonicco 1330 circa), monaco nelle Meteore e al Monte Àthos. Compose un'enciclopedia (Λογικὴ παίδενοις), in cui cercò di riunire tutti i rami dell'insegnamento teoretico [...] (utilizzando a tal fine soprattutto gli scritti di Platone, Aristotele, Plotino e Proclo). ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] in IlPontano. Biblioteca di scienze,lettere ed arti, giugno 1846); pocodopo pubblicò una traduzione del Bello di Plotino (Libri neo-platonici sul bello: Plotino. Del Bello. Traduzione con proemio, in Museo di scienze e letteratura, a. IV, vol. XII, n ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] fato, di cui il D. discute avendo presente soprattutto il De Fato di Alessandro di Afrodisia ed il commento ficiniano a Plotino.
L'Esposizione dà il via ad un decennio particolarmente fecondo: il D. si impegna in un'intensa attività letteraria, a cui ...
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Scrittore latino cristiano originario dell'Africa (n. 280-285 circa). Dotato di notevole vigore, V. utilizza, negli scritti teologici ed esegetici, la sua cultura retorica e filosofica nell'ambito di una [...] grande importanza le traduzioni (perdute) del De regressu animae di Porfirio e di alcuni libri delle Enneadi di Plotino. Tra le opere scritte dopo la conversione ricordiamo tre trattati relativi alla controversia trinitaria (De generatione divina, i ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] nel 1816-17, 1822-23 e 1827, con lavori su autori e opere della tarda grecità (Esichio Milesio, la Vita Plotini di Porfirio, i retori e gli scrittori di storia ecclesiastica dei primi secoli). Corredava i testi, originali o tradotti, con commentari ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] : la necessità del suicidio. E tuttavia, se Porfirio, nel dialogo che s'intitola a lui e a Plotino, energicamente afferma quella necessità, Plotino lo dissuade: non ci è lecito, è da barbari, privarci della consolazione che ci viene dall'affettuosa ...
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GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] leggere i due articoli filosofici con cui il G. partecipò all'esperienza del Leonardo (Nel tempio dell'Uno e Da Plotino a me, rispettivamente nei numeri di giugno e novembre 1904), per intendere la natura occasionale dell'adesione al gruppo dei ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] morale è la beatitudine dell'uomo, la quale, secondo il pensiero dei platonici, consiste nell'unione con Dio. Plotino ha dimostrato che ciò può conseguirsi attraverso i quattro gradi della virtù: il primo effetto, che si consegue considerando ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] 320, cominciò a predicare una dottrina che in ultima analisi rimontava a postulati del pensiero platonico, filtrato e integrato dai filosofi Plotino e Numenio di Apamea (II secolo d.C.), e applicato al cristianesimo da Origene (II-III secolo d.C.) e ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] dopo aver lasciato Roma forse definitivame, nte, e si dedica fra l'altro a studi di filosofia: per questo chiede al Bembo un Plotino e un Temistio che già aveva consultati a Roma. Si trattenne a Venezia fino al '29; nel '27 era impegnato nella difesa ...
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