Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] si reca. Il numero di queste chiese cresce già nel IV secolo, tanto che in un borgo ve ne può esistere una pluralità.
L’impatto di Costantino: il radicamento della Chiesa nel territorio, i nuovi territori dell’evangelizzazione
Che tipo di impatto ha ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Scienza e contesto sociale
Peng Wei
Scienza e contesto sociale
Il periodo compreso tra l'avvento della dinastia Han e la fine della dinastia Tang, vale a dire [...] , l'erba medica, il sesamo e altre ancora. Nel corso del periodo di divisione tra Nord e Sud, caratterizzato da un pluralismo culturale oscillante tra conflitto e fusione, e soprattutto sotto le dinastie Sui e Tang, la Cina è stata raggiunta da un ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] e altri saggi, Milano 1970, ad Ind.; P. Grifone, Il capitale finanziario in Italia, Torino 1971, pp. 44-55; S. Lanaro, Pluralismo e società di massa nel dibattito del primo dopoguerra (1918-1925), in L. Sturzo nella storia d'Italia. Atti d. Convegno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Microstoria e microstorie
Osvaldo Raggio
La microstoria è forse l’esperienza storiografica italiana che ha avuto l’eco maggiore nella storiografia internazionale di fine Novecento, almeno a giudicare [...] citato saggio Il nome e il come di Ginzburg e Poni del 1979. Un arricchimento ancora più evidente è nel plurale Microstorie della collana pubblicata pochi anni dopo dall’editore Einaudi, e curata da Simona Cerutti, Ginzburg e Levi.
«Quaderni storici ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] politiche: la preferenza, cioè, per uno Stato burocratico, forte e ordinato secondo la legge, nel quale il pluralismo sociale viene recepito come dato originario, ma senza possibilità di sviluppo dinamico e rappresentato secondo una precisa gerarchia ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] scrittore d’avanguardia G. Rühm, contribuisce a portare qualche innovazione.
Gli anni 1980 sono caratterizzati da un diffuso pluralismo. Sull’Austria e sulla sua identità gli scrittori continuano a riflettere in forme e modi diversi: A. Kolleritsch ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] dovute alla diversità degli strati storici che hanno contribuito a formarlo (successione di eredità culturali e ideologiche) e alla pluralità delle sue fonti, le quali, più che dalla scuola, sono costituite dagli ambienti che hanno esercitato la loro ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] , ivi 1984; M. Cavarozzi, Los derechos humanos en la democracia, ivi 1985; A. Colombo, V. Palermo, Participación política y pluralismo en la Argentina contemporánea, ivi 1985; A. Abós, El posperonismo, ivi 1986; J. Godio, H. Palomino, El movimiento ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] non sono i socialdemocratici della prima ora, ma quelli ''del giorno dopo'', cioè i partiti ex comunisti convertitisi al pluralismo politico ed economico. Nell'Europa occidentale si è posto l'interrogativo se, dopo la fine del socialismo di stato ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] autogiustificazione di Fozio, in cui difendeva la propria elezione per la quale non aveva brigato, predicava il pluralismo delle discipline ecclesiastiche e si trincerava dietro l'autorità del basileus per le questioni inerenti alla giurisdizione (V ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...