Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] Albrizzi), fu fervido propugnatore con l'azione e la poesia delle libertà proclamate dalla Rivoluzione francese (ode A Bonaparte europeo. Le opere più note illustrano con didascalica nettezza la sua prepotente personalità e alludono continuamente ...
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Poeta latino (n. Pesaro 170 - m. intorno all'84 a. C.); di origine servile, ebbe nella sua lunga vita rinomanza e fortuna. Fu poeta, immaginoso e fecondo, soprattutto di tragedie (restano 45 titoli con [...] e ridondante. Scrisse anche: Annales in esametri, sulle feste dell'anno; una operetta in metro sotadeo, forse parte dei Didascalica, specie di satura Menippea in almeno 9 libri; Pragmatica in settenarî trocaici (almeno 2 libri), sul teatro e la ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] N. Mehta si ispira alla filosofia delle Upaniṣad per una poesia metaforica e suggestiva. Molto vivace la novellistica, che ha tra , nonostante gli esiti talora eccessivamente ideologici e didascalici, non mancano interpreti di alta sensibilità e ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] di H.A. Brorson), qualche commedia popolare realistico-didascalica («L’avaro Nidding» di H. Justesen Ranch) a D. Bowie non meno che a Eliot, a Baudelaire e alla poesia surrealista, si impegnano in una rielaborazione del linguaggio: oltre a M. Strunge ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] ; i vari g. si confusero; anzi dall’unità di tutta la poesia si giunse all’idea dell’unità di tutte le arti. Ma la non teorico; la teoria dei g. letterari ha un’utilità didascalica e in qualche modo, come Croce riconoscerà in seguito, anche ...
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Poeta (Stoccolma 1740 - ivi 1795). Cresciuto in ambiente borghese e pietista, ma venuto presto in contatto, grazie al suo ingegno, con i circoli aristocratici, con artisti quali J. T. Sergel ed E. Martin [...] Settecento. Al di là della letteratura illuminista e didascalica attinse soprattutto alla vita vissuta la materia della sua poesia, incentrata tutta nella celebrazione dell'amore, del vino, del canto. "Poesia musicale" fu detta da lui stesso, e in ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] - è veramente l'origine e l'anima di tutta la poesia". Le idee che l'epoca razionalista ebbe intorno alla favola, e partigiano del sano intelletto. In Italia la favola in versi, didascalica e satirica, eco un po' in ritardo dell'illuminismo, trovò ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] ; la quale spesso si drammatizza in una smania d'interiorità e si fa paradossale e contraddittoria, assumendo toni didascalici perfino nella poesia. Più artista, in un mondo semplice e senza eccessive pretese, José Martínez Ruiz (Azorín), esita tra l ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] ), ebbe velleità di linguista e sognò di dar vita a una poesia sardo-latina; non occorre dire che con quest'illusione si fece riconosce gl'innegabili effetti d'un'intonazione retoricamente didascalica, cioè di veemente oratoria. Al confronto sono ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] e il vigoroso I. Crichton-Smith. Dal Galles, oltre alla scarna e potente poesia religiosa di R.S. Thomas, vengono i versi di D. Abse e J. M. D'Arcy, entra in una fase militante e didascalica il cui miglior frutto è forse The Ballygombeem Bequest ...
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didascalico
didascàlico agg. [dal lat. tardo didascalĭcus, gr. διδασκαλικός; v. didascalia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’insegnamento: metodo d. (più com. didattico). 2. Che ha lo scopo d’insegnare (o anche, in taluni casi, di spiegare,...
poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...