La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] discorso con un certo ordine e una certa chiarezza, anche didattica, come una vera e propria lezione scolastica. Per es , il raccontino agiografico, l’aneddoto di vita quotidiana, ma la poesia, la prosa d’arte, l’altezza e lo sfoggio di linguaggio ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] classiche, ed avvia pubblicazioni di varia natura: scolastiche (Antologia della poesia latina ad uso dellescuole italiane, Milano 1886), in cui si notano un atteggiamento didattico fondato sulla collaborazione con "i signori alunni del R. Liceo ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] in contatto con l’endecasillabo leopardiano durante il periodo scolastico. La pratica didattica del ripetere a memoria ha fatto conservare il ricordo a molti studenti di interi versi delle poesie più note («Dolce e chiara è la notte e senza vento ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] autorevole e duratura grammatica dell’italiano, anche al di là della destinazione letteraria.
La lingua della poesia narrativa o didattica o epico-cavalleresca è stata meno selettiva e quindi meno normativa o meno autorevole nella costruzione della ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] inferiore; infine il provenzale, lingua per eccellenza della poesia, che qui interessa solo per il volgarizzamento del di Apollonio di Tiro, ecc.) e alla variegata produzione didattica e moraleggiante (lapidari, bestiari, mascalcie, le versioni del ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] a ricorrere, per individuare le pause, piuttosto al metro per la poesia e al ritmo per la prosa (Mortara Garavelli 2003: 118-119 e più di recente anche su questioni legate alla didattica dell’italiano (Fornara 2010).
Negli ultimi anni la riflessione ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] Ricciardi, 5 voll., vol. 4° (Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento) (1a ed. 1800).
causale nell’italiano contemporaneo?, in Linguistica, linguaggi specialistici, didattica delle lingue. Studi in onore di Leo Schena, a ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] volgarizzamenti, lingua dei) dal latino e nella trattatistica didattica. In età comunale, i notai lasciarono il segno (cfr. Orlando 1981: VII n. 5, IX-X). Le poesie conservate nei Memoriali bolognesi sono rigorosamente anonime, anche se tra le tante ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] ricomposte dall’uditorio; una tecnica che sembra non estranea alla poesia italiana moderna; si veda Montale, “L’estate”, in Occasioni ».
Le tecniche dell’amplificazione diminuiscono in intensità didattica a partire dall’Ottocento per il nuovo contesto ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] più specificamente letteraria e poetica (Cristina Lavinio, Teoria e didattica dei testi, Firenze, La Nuova Italia, 1990, bianche della pagina, queste ultime usate nelle edizioni di poesia come segno di non-scrittura dalla non trascurabile funzione di ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...
didascalico
didascàlico agg. [dal lat. tardo didascalĭcus, gr. διδασκαλικός; v. didascalia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’insegnamento: metodo d. (più com. didattico). 2. Che ha lo scopo d’insegnare (o anche, in taluni casi, di spiegare,...