* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] sentenza penale, a una ricerca di fisica delle particelle, a una poesia o a un romanzo.
Di qui, o soprattutto di qui, Solo il requisito 4 discrimina, dal nostro punto di vista, una lirica di Eugenio Montale o un romanzo di Umberto Eco (1C, 2C ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] . Se Leopardi riesce a ottenere un profondo rinnovamento dall’interno, ma senza rompere la continuità del linguaggio lirico, la poesia romantica con le sue esigenze di realismo comincia a corrodere l’assetto tradizionale. Ne risulta un impasto ibrido ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ➔ Scuola poetica siciliana e fa supporre l’esistenza di una linea di sviluppo settentrionale della poesia cortese, anteriore e autonoma interpretazione della lirica trobadorica d’oltralpe. La pergamena che conserva la canzone (cinque strofe di dieci ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] eloquentia. Il trattato, strettamente solidale al Convivio, intende valorizzare la poesia dottrinaria di Dante e, alle spalle di questa, tutta la tradizione lirica ‘alta’, dalla scuola poetica siciliana ai bolognesi guidati da Guido Guinizelli ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] in abbondanza specie nel canto LXII.
Siamo dunque lontani dal dantismo lirico e ‘d’atmosfera’, più alluso che intimamente rivissuto anche nei suoi strumenti espressivi, di tanta poesia novecentesca; i due canti sono piuttosto degni di stare a fianco ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] specializzato: il fatto che il siciliano abbia un uso soprattutto lirico non è certo senza rapporto con la sua omogeneità. Ciò poi, a partire dal Cinquecento, quella di un ritorno alla poesia d’amore, sia pure in un contesto culturale ormai del ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] sperimentalismo, si mantiene sostanzialmente fedele alla ‘grammatica’ della poesia, utilizzando il collaudato inventario di suoni e forme della tradizione lirica (Serianni 2009).
La poesia giovanile antecedente la conversione (1801-1809) è dominata ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] di Giovan Battista Marino), idillio, poesia biblico-agiografica, poesia filosofica, poema eroicomico (La secchia rapita di Alessandro Tassoni), poesia giocosa, poesia ditirambica, epigrammi. La lirica barocca costituisce un’ambigua infrazione al ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] «un blocco italianista che saldasse i siciliani, la lirica toscana del Duecento, i grandi poeti del Trecento, Palumbo.
Vitale, Maurizio (1992), Il dialetto ingrediente intenzionale della poesia non toscana del secondo Quattrocento, in Id., Studi di ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione (➔ appellativi; ➔ convenevoli).
Sul piano morfologico, in italiano si tratta di pronomi di persona diversa:
(a) di seconda persona: sing. tu, ti; pl. voi, vi, Voi, Vi;
(b) di terza persona: sing. Lei, ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...