Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] : Romani e Germani. Le milizie barbariche sono ospiti delle popolazioni locali e federate dell'Impero, ne viene che qualche po' d'oro e d'argento e il racconto favoloso di popoli strani, ignari di Cristo e delle armi da fuoco. Non peranco vengono di ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] essere anche superstizioso. Conviene naturalmente distinguere, fra gl'invasori dell'Impero, popolo da popolo. Anche quando la forza dell'Impero è spossata, l'evangelizzazione dei barbari si compie di pari passo con la loro romanizzazione, cioè col ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] oggi più interes;santi, e le altre culture barbariche o primitive del continente.
Alcune arti, come ad circa 2 milioni e 144 mila kmq. e contava, gl'indigeni esclusi, una popolazione di 3.929.414 abitanti, di cui 3.172.206 Bianchi (nella quasi ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] fra 300 e 400 e 78 fra 400 e 500; nell'insieme circa ¾ della popolazione vive sotto i 500 metri; una diecina di centri supera i 1000 m., il più al numero delle provincie senatorie.
Le invasioni barbariche non risparmiarono l'isola; nel 280 Siracusa ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] 395, presenta un quadro molto più variopinto e irrequieto. I popolibarbari celti, e specialmente germanici, giunti al dominio, potevano, ancora meno delle popolazioni della provincia romana, divenute sempre più le rappresentanti della cultura latina ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] . Gli Arabi si trovarono di fronte alle popolazioni della Mesopotamia, dell'‛Irāq, della Siria, dell'Egitto in condizioni analoghe a quelle dei Germani nell'impero romano al tempo delle invasioni barbariche. Il carattere militare dell'occupazione, la ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] l'obbligo di difendere l'Impero dalle invasioni barbariche. Ma sotto Costantino IV Pogonato (668-685 i soffitti sono per lo più ornati di legno lavorato. L'arte popolare del legno ha infatti grande diffusione in Bulgaria ed è strettamente legata all ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] della leggenda, numerose sono le vestigia che attestano che il popolo etrusco, maestro nell'arte di lavorare i metalli, sfruttasse Medioevo che gli oggetti in ferro restituiti dalle tombe barbariche: armi, arnesi, oggetti varî, fra cui specialmente ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] e di Cipro, nelle Gallie e nell'Iberia occidentale. I Greci diventano così sempre più una popolazione marinara che sfrutta il retroterra dei paesi barbari e delle grandi monarchie orientali. Lo stesso sviluppo commerciale e marinaro greco importa una ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] in Oriente, e ancor più dopo le invasioni barbariche, per la chiusura delle miniere notissime di argento della 1740, il vescovo di Clermont scrive al card. Fleury che il suo popolo vive in una spaventosa miseria e per sei mesi all'anno gli manca ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarie
barbàrie s. f. [dal lat. barbaries, der. di barbărus «barbaro»], invar. – 1. Condizione di popolo barbaro, stadio di civiltà primitiva: vivere nella b., in stato di b.; tempi di b.; uscire, risollevare dalla b.; popolazioni che si...