Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] e coazione
Nel Medioevo la pena privata torna a essere un istituto di larga applicazione nei territori occupati dai popoligermanici. La vendetta (faida) è presto sostituita da una pena pecuniaria, consistente nel guidrigildo, che è il pretium mortui ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] stessa sede, che "il problema si atteggi come giovinezza e trionfo dei popoligermanici" - ciò che era scontato in un momento in cui, oltretutto, il mito dei Germani primitivi stava cessando di essere solo una fisima da professori -, ma dovesse ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...]
Medioevo
In tutta l’area dell’antico impero romano, a partire dal 5° sec., le migrazioni dei popoligermanici, una dilagante crisi economica e demografica e il sovvertimento irreparabile della struttura sociale provocarono un’eclissi generale della ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] di derivazione etrusca, scomparsa dall'uso latino nell'età augustea, sarebbe stata riportata in Italia nel Medioevo dai popoligermanici; una serie di ipotesi di cui la critica moderna avrebbe dimostrato l'inconsistenza, ma che allora incontrarono l ...
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Longobardi
Sandro Carocci
I più barbari tra i barbari
Per oltre duecento anni, dal 568 al 774, gran parte della Penisola Italiana cadde sotto il dominio di un popologermanico, i Longobardi. Oggi l’eredità [...] prendeva in spose, come era stato in uso fino ad allora; invece iniziarono a pretendere che, come avveniva presso i popoligermanici, fosse lo sposo a elargire doni alla moglie e a fornire alla nuova coppia i beni necessari al suo mantenimento. Dalla ...
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Anglosassoni
Sergio Parmentola
Le antiche popolazionigermaniche
Nel 5° secolo i popoligermanici degli Angli, Sassoni, Frisoni e Iuti abbandonarono l'Europa continentale e si stanziarono nell'isola [...] la lingua inglese.
Vicende storiche
Il termine anglosassoni fu coniato nell'8° secolo dallo storico longobardo Paolo Diacono, che unì il nome di due popoligermanici occidentali (Angli e Sassoni, appunto, ma anche Iuti e Frisoni), per indicare i ...
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Aezio (o Ezio)
Aezio
(o Ezio) Ministro e generale dell’imperatore romano Valentiniano III (n. 390 ca.-m. 454). Dopo aver combattuto diversi popoligermanici, riuscì a contenere e poi a vincere Attila [...] nella battaglia dei Campi catalaunici (451), ma fu meno fortunato nel fronteggiare l’invasione unna in Italia (452). Fu ucciso in una congiura di palazzo istigata dal prefetto del pretorio Petronio Massimo ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] della sua storia, almeno per le aree interne e di popolamento indigeno, e soprattutto per l'epoca ellenistica o ellenistico- di storico), fu l'Italia in Europa a contendere alla Germania (e alle dipendenti Olanda, Austria e Svizzera) l'iniziativa ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] militare di Costantino e del suo esercito, che si è già manifestato nel corso delle vittorie conseguite dall’imperatore contro i popoligermanici presso il Reno e al confine illirico contro i sarmati. Nel carmen 16 – composto tra il 321 e il 323 ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] un riconoscimento giuridico della condizione di nobiltà, che era determinata e definita solo dalla tradizione.
Presso i popoligermanici, che diedero vita sulle rovine dell'Impero romano d'Occidente a quelle formazioni politiche comunemente note come ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...