Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] libertà del parlante sia sempre 'vigilata', e che le rappresentazioni che questi si fa della linguaggio è oggetto o strumento di pratiche magiche radicate nella tradizione dei popoli: ad esempio, la scrittura è sfruttata spesso in atti di magia ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Dec. I, 3, 6).
Ma più che per le libertà sintattiche dell’autore e della sua lingua, che presenta spesso successioni più di senso che di a lui, a lei, ecc.), tipici di un ➔ italiano popolare assai evidente all’inizio del XX secolo ma oggi in via di ...
Leggi Tutto
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] come si è detto, una lingua con notevole libertà nell’ordine lineare; è possibile eventualmente individuare nell’ apparente: la moltiplicazione per gradazione delle eventuali classi non coglie il fatto che trafila popolare e colta non sono canali ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] vocaboli come cittadino, democrazia, uguaglianza, libertà, tirannia, massa, patriota; altri si con picchi del 90% al Sud e nelle isole; il calcolo dellapopolazione italofona varia, in base alla diversa interpretazione dei dati disponibili, tra ...
Leggi Tutto
Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] all’ufficio delle tasse; ma a quell’ora, di sabato, l’ufficio era ancora chiuso
La libertà di movimento questo conte Ugolino fue huomo di così fatta maniera, ch’elli facea morire il popolo di Pisa di fame (Cronica fiorentina, in TF 1926: 133, 28)
( ...
Leggi Tutto
Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] finanziato la spedizione di Carlo d’Angiò, avevano ottenuto libertà di commercio nel Regno), le fitte relazioni commerciali, che utilizza anche spunti della poesia profana. La lingua ha come base un parlato fortemente popolare anche in autori di ...
Leggi Tutto
CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] gli impedì di giudicare con una certa libertà in fatto di letteratura e di stile, secolo, ma perché l'intero popolo toscano, "in quel benedetto 1, Bari 1977, pp. 113-18; M. Vitale, La questione della lingua, Palermo 1978, pp. 374-78, 380, 383 s., 486- ...
Leggi Tutto
Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] a essere fino a oggi per molti (oltre il 30% dellapopolazione italiana) un parlato bilingue (italiano e dialetto si alternano in il Manifesto della radia (1933) di Filippo Tommaso Marinetti è ben più radicale: «La Radia sarà libertà da ogni ...
Leggi Tutto
La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] definitiva codificazione grammaticale in nome della varietà e libertàdella parlata naturale. Solo quando il in cui l’attenzione va a tutte le epoche e alle parlate del popolo di tutte le regioni italiane, nella sua ricchezza e varietà.
Alberti, ...
Leggi Tutto
ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] Guglielmo viene poi liberato dal popolo e ristabilisce l'ordine. Ricompare lo stesso W, come credette il Burnet (1929). Della versione si servirono per l'edizione del testo greco ma si è preso anche la libertà di mostrare come era padrone del ...
Leggi Tutto
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
popolo azzurro
loc. s.le m. I sostenitori dello schieramento politico del centrodestra, coloro che si riconoscono nelle bandiere azzurre. ◆ Nel 1999 Cesare Veneziani (Fi), «manager prestato alla politica», era diventato sindaco di Bergamo...