L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] vɛrde] per verde) e sempre chiusa se in sillaba aperta non finale di parola (ad es. [ˈtreːno] per treno) o in chiusa): ad es. [ˈpwɔːrto] per porto (➔ dittongo);
(e) pronuncia decisamente semiconsonantica della con gli editti del 1560 e del 1577 e in ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] che vengono trattati come lessicalizzazione.
(a) I processi che portano all’entrata nel lessico di una lingua di una parola, o luogo a un’unità lessicale nuova che, nello stadio finaledel processo, finisce per esser scritta come una parola grafica ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] aperta è visto da molti come la causa scatenante della dittongazione di ĕ e ŏ del fiorentino (pĕde > p[jɛ]de, fŏco > f[wɔ]co), che brevi se toniche in sillaba chiusa (porto), o toniche finali di parola (portò), o atone. La regola fonologica ...
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La contrazione è un fenomeno fonologico di fusione di vocali adiacenti, che nel caso estremo porta all’➔elisione di una delle due. La fusione infatti può lasciare tracce nella vocale risultante, come nella [...] fase di dittongazione della sequenza vocalica: aer[e̯o]porto.
Tuttavia, nel parlato più o meno controllato si ecc., per cui si parla di fusione intrinseca del suffisso con la vocale finale della radice lessicale. Grafie storiche come principî, ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] ascendente o uno iato (es., vorranno essere); se lo porta solo la finale della prima parola, si può avere un dittongo discendente o d’insistere su di esse, si possono indebolire fino a perdersi del tutto nel caso che si trovino a ridosso di un’altra ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] fonti di diritto romano, che portò in primis alla messa in discussione del Digesto risultante dalla Vulgata. e l’affermarsi del mos gallicus iura docendi (➔ culti, scuola dei).
L’U. volgare
Essendo l’educazione dell’uomo la meta finale dell’U., era ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Verona e specialmente di Padova a O., per cui, quando la vocale finale è i si avvera il passaggio di é, ó a ì, ù siam partiti - colla guida d'una stella - la qual porta la novella - del Messia... La compagnia, al crepuscolo, con una stella di carta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] dettato di per sé astratto: i sensi sono la «chiave» che apre la porta della verità, la ragione che non comprende è come se avesse le «ali» con lo scarto. Esemplare in questo senso il finaledel Castello dei destini incrociati, un libro scritto ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] dell'assimilazione della grammatica e del diritto nel curriculum scolastico; e (f) quella finale, caratterizzata dalla vera e m. 291/904) di Kufa (il quale a Baghdad si portò dietro un'ostilità più personale che scientifica). I grammatici di Bassora ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] si basa: fan, 'ruotare' (dal suono iniziale del primo carattere al suono finaledel secondo), e qie, 'tagliare' (il suono in Bernhard Karlgren, lo studioso occidentale che per primo portò a termine una ricostruzione completa in notazione fonetica ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...