Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] penale, 1899, p. 589).
Ferri credette, pur non dichiarandosi fascista, di vedere in Mussolini la possibilità di attuare le riforme positiviste e di contrastare il conflitto di classe, che in quegli anni prendeva anche forme acute, come nel caso dell ...
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LUCIANI, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 nov. 1840 da Serafino e da Aurora Vecchi, sorella dello scrittore e patriota Candido Augusto. Allievo inizialmente di un maestro privato [...] che aveva impresso la svolta cruciale alla ricerca fisiologica del XIX secolo.
Le concezioni rigorosamente positiviste sulle quali era fondata la metodologia della scuola germanica esercitarono una profonda influenza sulla formazione scientifica ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] alle urne; senza cercarla vi sarà dunque lotta contro i positivisti, i gesuiti, gli intransigenti, i massoni, la gente seguaci erano accusati dal B. di avere troppo ceduto al positivismo imperante, di avere trattato la psicologia alla stregua di una ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] della storia le indicazioni per conciliare cose diverse tra loro: l'utilitarismo originario con le dottrine socialiste, quelle positiviste e il liberalismo europeo continentale, e aveva finito con l'elaborare una teoria della libertà nella quale le ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] (v. Donzelot, 1977), separato dal sistema politico.
La devianza criminale, per esempio, doveva essere spiegata dalla criminologia positivista, che 'sottraeva' il soggetto del crimine alle competenze dello Stato (v. Matza, 1964). Tutto ciò non impedì ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] doveva trovare una sua più compiuta espressione in Fiamme e tenebre (Roma 1910). La fede nelle grandi idee scientifiche e positiviste, che aveva sostenuto la sua precedente poesia, si era intanto affievolita a contatto con la dura realtà della vita ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] del convegno sul F. (Bologna, 26-27 nov. 1982), tra le cui relazioni, cfr. almeno A. Santucci, G. C. F. e la cultura positivista, pp. 21-55; N. Dazzi, G. C. F. traduttore di James, pp. 85-96; F. Giacanelli, G. C. F. nella storia della psichiatria ...
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NAZIONALISMO
Umberto D'ANCONA
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. Dato il significato specifico assunto dalla parola nazionalismo, non si può intendere con questo nome ogni dottrina politica che ponga al suo centro la nazione, perché [...] del Maurras e così, da allora, l'Action française divenne un organo monarchico. Le origini filosofiche del movimento sono duplici: cattoliche e positiviste. Da un canto, J. de Maistre e L. de Bonald; dall'altro il Comte e il Taine.
La comune origine ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] Fuligatto, Zeffirino, attestano l'attività divulgativa e controcorrente del B. frontespiziano. I suoi bersagli sono le filosofie positiviste dell'Ottocento, l'idealismo e l'attualismo degli anticattolici Croce e Gentile. Le sue polemiche investono la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIX secolo il nuovo indirizzo di ricerca inaugurato in Francia da Auguste Comte dà vita [...] francese si è ispirato più direttamente alla ricerca di Comte.
Pur segnate da specifiche differenze, le diverse correnti del positivismo condividono l’idea che la conoscenza dell’uomo, delle sue prerogative e delle sue facoltà debba basarsi sui fatti ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....