Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] Se la cultura moderna tende a contrapporre al mistero la luce della ragione, la sensibilità odierna ha riscoperto il significato positivo e creativo dell’orizzonte di mistero che avvolge il destino dell’uomo
Le religioni dei misteri
Il mistero ha da ...
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Teologo ed erudito gesuita (Orléans 1583 - Parigi 1652). A diciannove anni prof. di filosofia nell'università di Bourges, successivamente di retorica a Reims e a La Flèche, di teologia a Parigi (Collegio [...] semipelagianorum haeresi, 1643) e Arnauld, conducendo la sua confutazione su una larga indagine storica. Per il metodo "positivo", che fondava lo studio della teologia sulla scrittura e sulla tradizione ecclesiastica, è molto importante l'opera sua ...
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Giulio III
Papa (Roma 1487-ivi 1555). Giovan Maria de’ Ciocchi del Monte, già legato al Concilio di Trento, fu eletto papa nel 1550. Perseguì una graduale riforma della Chiesa e una politica di equilibrio [...] Francia e l’imperatore Carlo V. L’ascesa sul trono d’Inghilterra di Maria la Cattolica (1553) fu l’evento più positivo del suo pontificato. Il suo mecenatismo fu anzitutto rivolto al consolidamento della posizione raggiunta dal suo clan e P. Sarpi, a ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] la sua originaria neutralità e si è caricato di connotazioni valoriali di segno opposto, designando per alcuni un positivo processo di emancipazione, per altri un processo degenerativo di desacralizzazione che apre la strada al nichilismo.
Tra i ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] , rispettivamente, i n. perfetti 6, 28, 496, 8128, 33.550.336.
N. primi. Un n. primo è un intero maggiore di 1 che non ha altri divisori positivi che 1 e sé stesso. I più piccoli n. primi sono 2, 3, 5, 7, 11, 13, 17, 19 … N. composto è ogni n. che si ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] La scuola di Brescia, sotto la guida di don Angelo Zammarchi. È forse la fase di maggior produzione con esito positivo.
Una seconda fase è legata all’avventura produttiva di sacerdoti dei vari ordini missionari, impegnati in opere di evangelizzazione ...
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diritto Nel diritto pubblico romano, intercessio era il potere di veto, il cui esercizio consentiva di impedire il compimento di atti costituzionalmente rilevanti. In particolare, spettava: ai tribuni [...] il potere della plebe); l’intercessio del magistrato si fondava invece sull’imperium, cioè su un potere positivo. La regolamentazione del diritto di veto consentì un’applicazione piena del principio di collegialità, giacché nessun potere poteva ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] e i patarini di Arialdo. Il successo della missione, di cui P. D. inviò una relazione a Ildebrando, fu di breve durata; più positivo e felice fu l'intervento netto e deciso di P. D. a fianco di Alessandro II contro l'antipapa Onorio II (il vescovo di ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] nuovo stile apologetico, che predilige l’insegnamento positivo rispetto alla polemica propriamente detta1.
Eusebio e risposte ad accuse ricevute, il suo discorso è complessivamente positivo, poiché il vescovo di Cesarea desidera in primo luogo ...
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Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] l’acquisizione dell’a. diventa l’acquisizione stessa dell’ethos, il perfezionamento morale. Il primo a valutare in questo senso positivo l’a. fu Aristotele, che concepì la virtù come a. del bene acquisita attraverso la ripetizione degli atti buoni ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).