Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] e la scienza del diritto penale, «Rivista penale», 1881, p. 128). Lucchini si dichiarava seguace di un metodo «seriamente positivo», di contro alla «bufera di empirismo che attraversa le sfere della dottrina» (Ai lettori, «Rivista penale» 1881, p. 18 ...
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Dario Buzzelli
Abstract
Si espongono le linee essenziali del sistema della nullità nel diritto civile, seguendo lo schema ancora valido delineato nella parte generale del contratto e tenendo conto [...] in Riv. crit. dir. priv., 1985, 438 ss.). La distinzione, discutibile sul piano teorico, trova riscontro sul piano positivo atteso che l’illiceità del contratto non produce altra conseguenza rispetto alla nullità, non consentendo il recupero del ...
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Delitti contro la pace e l'umanità. - I termini "delitti contro la pace" e "delitti contro l'umanità" si trovano usati ufficialmente per la prima volta nello statuto del tribunale militare internazionale [...] pongono alla scienza problemi nuovi, dei quali è difficile se non impossibile dare una spiegazione sul piano del diritto positivo. Su questo piano - escludendo non solo ogni considerazione di carattere morale o politico ma anche ogni soluzione basata ...
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Damiano Nocilla
Abstract
Viene esaminato l’istituto della riserva di legge nel quadro di un’interpretazione valoriale del testo della Costituzione repubblicana, mettendo, fra l’altro, l’istituto stesso [...] . 2, e 111, co. 7, si tratti di un mero rinvio alla “legge”, intesa quest’ultima come sinonimo di diritto positivo, e non di un richiamo alla legge intesa come specifico atto normativo.
Analogamente non sembra possa esservi perplessità che gli artt ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Controversie
Elisabetta Silvestri
di Elisabetta Silvestri
Controversie, risoluzione delle
Introduzione
Il complesso mondo delle controversie e degli strumenti approntati da ciascun ordinamento per [...] si sono sviluppati ed evoluti i metodi di composizione dei conflitti, una mera descrizione degli istituti ai quali il diritto positivo di uno specifico ordinamento affida il compito di definire le controversie, e così via. Nessun metodo di indagine ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] la sua originaria neutralità e si è caricato di connotazioni valoriali di segno opposto, designando per alcuni un positivo processo di emancipazione, per altri un processo degenerativo di desacralizzazione che apre la strada al nichilismo.
Tra i ...
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Nella teoria generale del diritto, attitudine a ridurre la giustizia a mera conformità alla lettera della legge. È il prodotto della degenerazione del principio di legalità, che si determina allorquando [...] presupposto in base al quale si considera giusta una legge è che sia effettivamente vigente e, in quanto tale, degna di obbedienza. Per il legalista, dunque, la legge e il diritto positivo sono di per sé giusti in quanto appartenenti all’ordinamento. ...
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BRUSA, Emilio
Celestino Spada
Nacque a Ternate, in provincia di Como, il 9 settembre 1843 da Giuseppe e da Maria Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi classici a Milano, frequentò il corso di giurisprudenza [...] del reato e della pena, ma non ne condivise l'idea di una giustizia trascendente attuata per il tramite del diritto positivo.
La distinzione del diritto in generale, e del diritto penale in specie, dalla morale e dall'interesse sociale è operata dal ...
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(XIV, p. 764; App. II, I, p. 900; IV, I, p. 757)
Dei temi trattati in IV Appendice debbono riprendersi, in ragione dei mutamenti e degli sviluppi da registrare sul piano legislativo e della giurisprudenza [...] all'organizzazione della società nello stato e secondo il diritto; e intende fissare, anche sul piano della legge positiva, i limiti invalicabili che ogni intervento esterno, operato dal legislatore o dal giudice, incontra nell'ordine interno delle ...
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HART, Herbert Lionel Adolphus
Gaetano Carcaterra
Filosofo inglese del diritto e della morale, nato a Harrogate (Yorkshire) il 18 giugno 1907. Ha insegnato Filosofia (1946-53) e poi Jurisprudence (1953-70) [...] H. Kelsen al realismo giuridico, dal giuspositivismo classico a forme di moderato giusnaturalismo. Nella teoria del diritto positivo, H., non dimentico della lezione kelseniana, ha respinto, dell'imperativismo tradizionale, sia la definizione della ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).