Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] . Egli determinò l'enorme accrescimento delle ricchezze e della potenza dei suoi congiunti molto più nei quasi cinque lustri del del papa. Tuttavia si tratta di una contraddizione solo apparente, visto che a partire dalla metà del Duecento si era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia del Medioevo Centrale
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È luogo comune che l’Europa conosca una [...] luce della verità, e ciò non è in contrasto con l’apparente circolo vizioso per cui si pensa il Sommo Essere in analogia Dio, non possono in alcun modo pretendere di limitarne la potenza: nel caso di Dio si può parlare esclusivamente di necessità ...
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Frattali
Luciano Pietronero
La geometria frattale permette di caratterizzare le strutture che godono della proprietà di invarianza di scala. Il termine frattale (dal latino fractus, rotto o frammentato) [...] pertanto hanno validità molto generale, anche per fenomeni apparentemente diversi. Un esempio di strutture generate da questi andamento lineare del grafico avvalora l'esistenza di una legge di potenza del tipo della [1] e dalla sua pendenza possiamo ...
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Paesi Bassi
Stato dell’Europa occidentale.
La Repubblica delle Province unite dei Paesi Bassi
Il territorio costituente l’attuale regno dei P.B. forma un complesso unitario dal 1579, quando con l’Unione [...] i beni e inasprì le imposte. Il duca riuscì così apparentemente a ristabilire la calma, ma, dopo il suo richiamo, l parte il suo intento. La rivalità sul mare tra le due potenze sfociò nella seconda guerra inglese (1665-67), quando gli Stuart ...
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Platone (Plato)
Marta Cristiani
Filosofo greco. Nato in Atene nel 428/427, da famiglia aristocratica, ebbe un'educazione adeguata alla sua classe e fu iniziato alla filosofia dall'eracliteo Cratilo: [...] la vertù formativa prepara li organi a la vertù celestiale, che produce de la potenza del seme l'anima in vita: cfr. Pg XXV 52-60; sulla esercitare sul poeta una suggestione profonda, per l'apparente affinità, suggerita da Beatrice stessa, con la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni tra il 1790 e il 1830, in Germania, è diffusa l’esigenza di una visione unitaria [...] ” si ha l’innalzamento della forza di gravità alla “seconda potenza”, in cui si manifesta la luce, che “descrive tutte le di esplicazione della medesima “funzione animale”. Anche nella loro apparente autonomia, gli animali sono “solo parti di quel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] e così facendo si attualizza. Ma per ogni realtà che passa dalla potenza all’atto è necessario un principio già in atto: l’intelletto sempre e una conclusione filosofica è soltanto apparente, anzi tale apparente contrasto è segnale del fatto che ...
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Anestesia
Alessandro Gasparetto
Giovanni Fierro
L'anestesia, dal greco ἀν-, privativo, e αἴσθησις, "sensazione", è uno stato di insensibilità determinato da cause organiche o indotto artificialmente. [...] collocazione nell'ambito di un'anestesia generale.
Per la sua scarsa potenza, l'N₂O non può essere utilizzato come unico anestetico, ma attraverso i forami vertebrali. Le due tecniche, apparentemente simili, ma in realtà molto diverse, presentano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il tessuto della cristianità si lacera in diverse chiese [...] da molti come il più “efficace mezzo per moderare l’esorbitante potenza” del papa, come afferma il frate e teologo Paolo Sarpi educativo dei Gesuiti, e viene corroborato da un’apparente maggiore stabilità politica dei Paesi integralmente cattolici.
Se ...
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Fichte, Johann Gottlieb
Claudio Cesa
Filosofo tedesco, nato a Rammenau, Lusazia sup., nel 1762 e morto a Berlino nel 1814. Non è dato stabilire con sicurezza quando F. abbia iniziato a leggere Machiavelli. [...] Prussia sembrava essere riconosciuta dalla Francia come una grande potenza: i segni di buona volontà, da una parte ove si dice che per i «popolani» libertà significa licenza. All’apparente contraddizione, F. trova una soluzione là dove M. espone le ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...