Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] la necessità di una causa prima, e quella fisico-teologica, per cui l’ordine del mondo dimostra l’esistenza di una potenza ordinatrice assoluta e di un fine supremo. Tra questi ultimi due generi di prove, fondate sulla causalità, e cioè a posteriori ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] del d. oscilla così fra tre poli: l'immagine del suo temibile potere, quella della sua disfatta di fronte alle potenze celesti e infine la raffigurazione derisoria, che esprime al contempo la paura che Satana ispira e la possibilità di sconfiggere ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] la disponibilità, sua e della sua famiglia, dimostrata a Carlo d'Angiò durante gli anni precedenti, quanto la sua grande potenza romana gli alienarono forse la confidenza del papa. Certo è che Giangaetano non seguì il pontefice e la Curia ad Orvieto ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] di Borbone per salvarla da un parto difficile; Vauchez, 19882, p. 529), come alle pitture murali. La captazione della potenza dell'i. poteva avvenire attraverso la vista, il tatto o, talvolta, anche tramite l'ingestione di frammenti raschiati via; lo ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] rappresenta un caso limite nella storia del nepotismo del Duecento. Egli determinò l'enorme accrescimento delle ricchezze e della potenza dei suoi congiunti molto più nei quasi cinque lustri del suo cardinalato che non nel biennio in cui sedette sul ...
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ALBERTO, santo
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Canonico della chiesa della beata Vergine di S. Sigismondo di Rivolta d'Adda allora pertinente alla diocesi di Cremona, ne era divenuto preposito il 13 apr. 1144, quando a Roma chiedeva [...] della Lombardia sia alla forza della Lega lombarda.
A. si preoccupò presto (marzo 1169) di porre un limite alla potenza della famiglia dei Tresseni, già vicedomini della Chiesa di Lodi, definendo i loro rapporti col vescovo al momento del suo ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] 20° sec. subentrarono le o. in calcestruzzo e cupole corazzate in acciaio, soli materiali atti a resistere alla potenza distruttiva dei proiettili ad alto esplosivo. La loro evoluzione culminò, come frutto dell’esperienza della Prima guerra mondiale ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] in Italia; infine aveva deciso la spedizione del card. Bertrando del Poggetto, quasi una crociata, per abbattere la potenza dei Visconti, che era appoggiata dal Bavaro. Nel 1327 G. dichiarò formalmente eretico quest'ultimo, dopo aver confutato ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] trova la ‛cosa'). È perciò facile capire perché l'uomo religioso desidera profondamente ‛essere', partecipare della ‛realtà', impregnarsi di potenza.
3. Lo spazio sacro
Per l'uomo delle società arcaiche, il solo fatto di vivere nel mondo ha un valore ...
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tabu
Interdizione o divieto sacrale di avere contatto con determinate persone, di frequentare certi luoghi, di cibarsi di alcuni alimenti, di pronunciare determinate parole, e simili, imposti per motivi [...] fenomeno correlato a quello del mana, di cui costituirebbe l’aspetto negativo: il mana, infatti, sarebbe una carica di potenza sovrannaturale, positiva per chi la possiede, e soggetta a cautela sacrale per gli altri che, venendo a contatto con essa ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...