Stocastica
Mark Kac
Storicamente i processi stocastici furono introdotti nel mondo della scienza (e più tardi della matematica) sotto una forma assai diversa da quella derivante dalla definizione formale [...] scelto le unità di misura in modo che risulti D=1.
Si vede facilmente che la condizione di compatibilità specie X e Y, rispettivamente, dalla legge dell'azione di massa segue
[30] formula
[31] formula. derivante da un potenziale non quadratico V(x ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] δ' denotava la variazione (potenziale) di 'ogni' punto su una curva, la cui poligonale spaziale era colta dalla 'd' di Leibniz. Lagrange fondò 'problema dei tre corpi', quello cioè di determinare le azioni fra il Sole, la Luna e la Terra, sembrava ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] del rotore, s'inserisce all'avviamento un reostato d'avviamento, Ra, in serie al rotore; per ., navicella di telai) o per l'azionamento di numerosi mezzi su di un tratto di ) sotto forma di energia chimica potenziale e si libera per combustione quasi ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Calcolo delle variazioni
Il problema di Euler
Nel 1744 Leonhard Euler formulò il problema principale del calcolo delle variazioni nei [...] I1 nella forma
dove V=(∂f/∂y)−(∂f/∂y(1))d/dx è la trasformata di Euler, la variazione seconda I2 il principio di minima azione implica che la traiettoria della si riduce alla cosiddetta 'equazione del potenziale' o di Laplace per la funzione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] risolta in modo rapido e senza troppi attriti. D'altra parte era evidente non soltanto che la a un 'principio di minima azione vitale' analogo al principio di Pol di rappresentare l'andamento del potenziale elettrico generato dal battito cardiaco come ...
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Simulazioni numeriche
Alfio Quarteroni
La modellistica matematica mira a descrivere in termini matematici i molteplici aspetti del mondo reale e la loro dinamica evolutiva. Essa costituisce la terza [...] basati sulle equazioni del flusso a potenziale oppure su quelle più sofisticate di opportunamente modificate per tener conto dell’azione della forza di gravità e del moto di ben 30 secondi sulla linea d’arrivo».
Per ottimizzare le prestazioni di ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] linee di forza, ignota prima d'allora. Sulla funzione potenziale della circonferenza, in Rendic. d. Circ. mat. di 38. Supponendo il mezzo cosmico in cui si propagano le azioni elettriche magnetiche omogeneo e isotropo, il B. giunse al risultato ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] , il termine indica il corpo conduttore esteso il cui potenziale è assunto come potenziale nullo o di riferimento e che in genere è la : III 785 e), sia per azione di un campo elettrico (v. metallo: III 788 d). La considerazione della m. efficace ...
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pressione
pressióne [Der. del lat. pressio -onis, dal part. pass. pressus di premere "premere"] [MCC] (a) Generic., l'azione del premere, cioè dell'esercitare una forza sulla superficie di un corpo. [...] per la definizione della temperatura potenziale in processi adiabatici, e cose il risultante dei carichi incontra il piano d'appoggio; per l'equilibrio statico del Forza di p.: (a) generic., ogni azione derivante dal sottomettere un corpo a una p.; ...
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calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] fa variare l'energia molecolare potenziale di stato (per es K la temperatura: v. calore specifico: I 432 d; nella tab. sono riportati i valori per alcune sostanze fusione dell'idrogeno in elio, sotto l'azione catalizzatrice del carbonio e dell'azoto. ◆ ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
azione collettiva
loc. s.le f. In ambito legale, causa intentata da coloro che condividono la condizione di parte lesa. ◆ La promozione con offerta gratuita di sigarette ai giovani e gli «additivi» che esaltavano l’effetto dalla nicotina e...