Teologo e storico protestante (Nürtingen, Württemberg, 1751 - Gottinga 1833); prof. (1781) a Stoccarda, poi (1784) a Gottinga, nel 1830 fu nominato consigliere dell'Alto Concistoro. È uno dei maggiori [...] rappresentanti della tendenza "pragmatica" della storiografia ecclesiastica, da lui trattata anche come storia delle idee religiose. Tra i suoi scritti: Geschichte der christlich-kirchlichen Gesellschaftsverfassung (5 voll., 1802-09); Geschichte des ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] l'alternanza dei turni e la tacita consapevolezza di aver detto troppo o troppo poco per sostenere una certa posizione).
La pragmatica include anche lo studio del discorso che, a sua volta, comprende lo studio dei tipi di discorso (per esempio, come ...
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non-azione
s. f. Mancanza di azione, rinuncia a mettere in atto le decisioni prese.
• Il discorso politico da noi è [...] piegato a un’esigenza di principio (idealità), piuttosto che a un’esigenza pragmatica [...] (rapporto mezzi/fini). Questo ci fa capire l’inconcludenza di molti discorsi politici, che sono vuoti di contenuto proprio perché non argomentano il raccordo tra mezzi e fini. A ciò si connette il problema ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] , come ci si potrebbe aspettare, ma tendono a rispettare delle regolarità. Queste regolarità dipendono essenzialmente dai vincoli pragmatici cui è soggetta la narrazione in quanto forma di comunicazione (Adam 20052); esse indicano a ogni modo che ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] , Guglielmo (1991), Teoria linguistica e sintassi italiana, Bologna, il Mulino.
Conte, Maria Elisabeth (2010), Modalità tra semantica e pragmatica, in Ead., Vettori del testo, a cura di F. Venier, Roma, Carocci, pp. 121-134.
Corminboeuf, Gilles (2010 ...
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L’implicito: forme e funzioni
Marina Sbisà
Il campo dell’implicito
Il grande sviluppo che gli studi sul linguaggio hanno avuto nel 20° sec. ha messo in luce, fra l’altro, anche la questione dell’implicito. [...] di uso del linguaggio, non semplicemente di regole del sistema linguistico. Per questo motivo il suo studio è di competenza della pragmatica del linguaggio (Bianchi 2003, pp. 3-20; Bazzanella 2005, pp. 101-19).
Implicito non è lo stesso che non detto ...
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Settore della linguistica che tratta della didattica della lingua, sia essa prima (materna) o seconda, e in particolare dell’apprendimento e dello sviluppo delle abilità linguistiche principali (comprensione, [...] .
Il risultato di un ripensamento profondo della g., sotto la spinta di nuove discipline come la sociolinguistica e la pragmatica, negli ultimi decenni del 20° sec. ha dato corpo al cosiddetto approccio funzionale, nell’ambito del quale gli obiettivi ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] un’assunzione di responsabilità, sia cioè, oltre che un dire, un fare. Si tratta di uno degli assunti fondamentali dell’attuale pragmatica, secondo cui il linguaggio è una forma di azione.
Fino a oggi la mitigazione è stata vista soprattutto come un ...
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Ponty, William
Amministratore coloniale francese (Rochefort 1866-Dakar 1915). Governatore generale dell’Africa occidentale francese (1908-15), cercò di adattare la politica coloniale di assimilation, [...] postulava la completa sostituzione delle istituzioni indigene con gli ordinamenti della Francia repubblicana, e perseguì una linea pragmatica, mirante a ottenere il consenso dei popoli sottomessi riconoscendo e sostenendo forme di identità locale. Si ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] da una virgola) e, più in generale, la frase assume un contorno intonativo particolare, che consente di coglierne la marcatezza pragmatica:
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a. Marco, viaggia sempre in prima classe
b. Marco, di sera, porta a spasso il cane
In generale, la ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...