Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] scansione annuale e non più stagionale per l'ammissione dei film al premio: i film dovevano essere usciti tra il 1° gennaio e il Eva) di Joseph L. Mankiewicz, che ottenne ben sei Oscar. La ventiquattresima edizione (1951) si aprì con l'assegnazione ...
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Premio cinematografico annuale fondato nel 1946 dal Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (SNGCI), con l'intento di promuovere il cinema nazionale. Il premio è costituito da un nastro [...] argenteo, rappresentante lo spezzone terminale di una pellicola, ed è, dopo gli Oscar, il più antico dedicato al cinema. ...
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Premio assegnato ai vincitori del Gran Premio Internazionale dello Spettacolo. Il concorso, ideato e patrocinato dal settimanale TV Sorrisi e Canzoni, è nato nel 1971, ma è divenuto un evento di portata [...] Mediaset siano stati spesso oggetto di critica e polemiche, negli anni la manifestazione ha riscosso un grande successo di pubblico. Dal 2008 a premiare le personalità della televisione italiana rimane il Premio Regia Televisiva (già Oscar della TV). ...
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Premio cinematografico e televisivo assegnato annualmente da una giuria composta da giornalisti membri dell’Hollywood Foreign Press Association. Nato come riconoscimento cinematografico (1944) ed esteso [...] e poggiato su un piedistallo, vuole essere simbolo dell’internazionalità che caratterizza la competizione. Dal 2007 il G. G. premia una nuova categoria: i film di animazione. Negli anni è diventato un riconoscimento molto ambito e di eccezionale ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo [...] di Cannes, un Cesar, 2 European Film awards, un Bafta award, uno Screen actors guild award, 3 premiOscar, per un totale di 23 premi vinti e 12 nomination ricevute. Il dialogo con la tradizione letteraria toscana riemerge nel film Pinocchio (2002 ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] fu coltivato da Carlo XV (1859-72). Sotto il regno di Oscar II (1872-1907) fu abolita l’imposta fondiaria e si pose dell’inquietudine della sua generazione è P. F. Lagerkvist, premio Nobel per la letteratura nel 1951, poeta, pensatore e drammaturgo ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Waco 1943). La sua opera si caratterizza per la precisa scelta di sottrarsi con coerenza agli schemi dell'industria. Autore di un numero esiguo [...] successivo Days of heaven (1978; I giorni del cielo), premio per la miglior regia al Festival di Cannes nel 1979, che ha ottenuto oltre all'Orso d'oro anche cinque nominations all'Oscar, un onirico film sulla guerra realizzato dopo circa vent'anni di ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] children (1940). Ancora più determinante è stata l’assegnazione del premio Nobel per la letteratura (1973) a P. White. Punto 1992); P. Carey introduce nei suoi romanzi (War crimes, 1979; Oscar and Lucinda, 1988; Jack Maggs, 1997; True history of the ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] 1966) ha ricevuto l'Orso d'oro al Festival di Berlino e il premio della critica alla Mostra del cinema di Venezia; The pianist (2002) ha Palma d'oro al Festival di Cannes e nel 2003 l'Oscar per la regia.
Poco prima dello scoppio della Seconda guerra ...
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Regista cinematografico italiano (Ferrara 1912 - Roma 2007), tra i più significativi del nostro dopoguerra. Tra difficoltà produttive e incomprensione del pubblico, ha ottenuto il riconoscimento internazionale [...] trasposizione sul grande schermo di alcuni racconti tratti dal suo libro Quel bowling sul Tevere. Lo stesso anno è premiato con l'Oscar alla carriera. Nel 2004 ha diretto il cortometraggio Il filo pericoloso delle cose, inserito in Eros, film in tre ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...