In linguistica, ulteriore determinazione morfologica ottenuta mediante l’uso di più morfemi della stessa classe funzionale: cumulo di desinenze, coesistenza di desinenza e preposizione, preposizioni derivate [...] ecc. Raramente si parla di r. nel caso di cumulo di più morfemi di differente classe funzionale.
In sede di lessicologia, s’intende per r. la modificazione semantica di un vocabolo operata mediante un ...
Leggi Tutto
Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] : VII, 85), si diffonde nelle cancellerie e nelle corti del Rinascimento l’allocutivo reverenziale ella (lei se davanti a preposizione) che, in alternanza con essa, questa e quella, diviene nel Cinquecento il più usato. Rafforzato tra Cinquecento e ...
Leggi Tutto
Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] può essere al plurale e accompagnato da vari modificatori (i veri motivi, ecc.).
Non va considerata un connettivo neppure la preposizione dopo in (5):
(5) dopo l’incrocio c’è la casa di Francesca
Le relazioni logiche instaurate dai connettivi vigono ...
Leggi Tutto
Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. [...] una nuova parola. Si distingue la composizione c. verbale, consistente di norma nel premettere al verbo una o più preposizioni o prefissoidi e temi nominali (tacere, sottacere), e quella nominale, in cui si hanno due nomi (capostazione), o una ...
Leggi Tutto
toponomastica Studio fondamentalmente linguistico dei toponimi o nomi di luogo, sotto l’aspetto dell’origine, della formazione, della distribuzione, del significato ecc. Nella t. si possono distinguere [...] l’etimologia popolare che trasforma Forum Popilii in Forlimpòpoli per amore della vicina Forlì (Forum Livii) o scorge la preposizione con in un Coselve da «Caput Silvae», ribattezzandolo in Conselve.
L’indirizzo storico è quello che studia i toponimi ...
Leggi Tutto
L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] si avvicina a quello dei nomi nel vocabolario degli apprendenti (Spreafico 2005).
La sequenza (b) si rileva anche tra le preposizioni: quelle con significato più concreto come con e per sono più diffuse e generalizzate di a, di, che segnalano solo ...
Leggi Tutto
I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] di terza persona, come essa, quella, questa, codesta e lei (Migliorini 1957; Brunet 1987).
Lei compare dapprima preceduto da preposizione (in una lettera di Lorenzo il Magnifico, del 1465), solo più tardi come soggetto (in una lettera dell’umanista ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] itti.
L'interpretazione di questa riga è: il grafema DA, che si legge /da/, può essere tradotto con la preposizione accadica itti, 'con', ossia da è l'elemento che le moderne grammatiche della lingua sumerica definirebbero come l'indicatore del ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante [...] , di luogo ecc. Nelle lingue che possiedono una declinazione, i c. sono indicati dal caso (genitivo, dativo ecc.) che può essere meglio determinato da una preposizione; dove la declinazione manca, l’indicazione del complemento è affidata a ...
Leggi Tutto
Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] indiretto non subordinato, la cornice è costituita da forme indipendenti che segnalano la fonte della citazione. Tipicamente, si tratta di preposizioni o di locuzioni preposizionali come secondo X, per X, a parere di X, a detta di X:
(15) secondo / a ...
Leggi Tutto
preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un compito, a un incarico, a una funzione;...
preposizionale
prepoṡizionale agg. [der. di preposizione]. – In linguistica e in grammatica, che si riferisce alla preposizione, che ha il valore di una preposizione: nesso p.; sintagma p., costituito da un sostantivo preceduto da una preposizione...