Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] vita del mondo e degli uomini. Il santo può fare, se vuole, miracoli. La fiducia in questa potenza e libertà è il presupposto della fede profonda che si nutre nella possibilità, anche frequente, di miracoli e di prodigi. Ed è anche in ciò la ragione ...
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GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] i loro più influenti esponenti nel diacono Arialdo e, dopo la morte di questo (1066), in Erlembaldo. Partendo dal presupposto della necessità, per i religiosi, di una stretta conformità dello stile di vita al messaggio evangelico annunciato, la ...
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monachesimo
Complesso fenomeno religioso, con numerosi addentellati sociali e culturali, per cui, nelle maggiori religioni, individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo [...] prese piede nella forma specialmente cenobitica di cui il più grande teorico fu s. Basilio di Cesarea. Partendo dal presupposto che la perfetta vita cristiana era stata quella dei primi fedeli intorno a Cristo e agli Apostoli, Basilio sottolinea del ...
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BONESANA, Francesco (al secolo Giambattista)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 27 maggio 1649 da Francesco e da Cecilia Besozzi, entrò nell'Ordine dei teatini, emettendo la solenne professione il [...] stessa sede episcopale ed insegnando egli stesso, nella convinzione che la formazione del clero fosse l'indispensabile presupposto di una riforma in senso rigoristico delle comunità religiose, contro il cui lassismo vigilò attentamente. Particolari ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] ) è dedicata alla politica. Presenta toni moderati e vicini alla visione postridentina, permeati di umori antimachiavelliani: «Et è falso presupposto che ’l Principe sia necessitato a far male, perché basta la giustizia a castigare i tristi, e gli ...
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papato
Nella Chiesa cattolica, istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto. È il solo Vangelo di Matteo (16, 18-19) a dire dell’investitura di Cristo all’apostolo Pietro; di fatto [...] in mancanza di un centro che potesse rivendicare piena autorità sulle innumerevoli parti divise della Chiesa. Il codice fu il presupposto del superamento di un sistema fondato su una federazione di Chiese nazionali, ma fu solo il nuovo codice del ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] cose, per cui deve esistere l’essere che raccoglie in sé la perfezione assoluta; e) dall’ordine e dal presupposto finalismo del mondo, che rinviano a una Intelligenza e a una Volontà trascendente.
Mentre nelle teologie di altre confessioni cristiane ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] , il ruolo di Mediobanca, fondata nel 1946 da una felice idea di Raffaele Mattioli, si fondava su di un presupposto contradditorio: le tre banche Iri – Banca commerciale italiana, Credito italiano, Banco di Roma – erano coordinate da una loro ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] 12 dicembre 1452, la successiva caduta di Costantinopoli e l’ascesa della Russia a potenza cristiana rappresentano il presupposto storico per l’affermarsi di una nuova ideologia, quella di ‘Mosca Terza Roma’. Nell’immaginario ecclesiastico russo di ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] I saldi legami col Carafa avevano del resto nei rapporti di parentela intercorrenti tra i Brancaccio e i Carafa un importante presupposto. Nell'agosto del 1555, pochi mesi dopo l'elevazione di Gian Piero Carafa al soglio pontificio col nome di Paolo ...
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presupposto
presuppósto s. m. [part. pass. di presupporre, sostantivato]. – 1. Ciò che si presuppone o si è presupposto; in partic., ciò che si deve ammettere come precedente ad altro e come sua condizione, ciò che è posto a fondamento di...
presupporre
presuppórre v. tr. [comp. di pre- e di supporre] (coniug. come porre). – 1. Supporre, pensare, immaginare in precedenza: si presuppone che sappiate di cosa stiamo parlando; presuppongo che la questione si risolva positivamente;...