La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] , Gauss derivò nel 1801 una formula esplicita in termini del numero delle classi e del genere di forme quadratiche binarie primitive di discriminante −n o −4n, e Leopold Kronecker (1823-1891) trovò, nel 1850, un'espressione per r3(n) usando funzioni ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] al-wāḍiḥa al-ḥaqqiyya al-ma῾qūla bi-lā tawassuṭ), ossia le proposizioni tautologiche. Esse sono formulate in termini di nozioni primitive, di relazioni di ordine tra di esse, di operazioni di unione e separazione su di esse, di predicazioni, finite e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] completo su ℝ. In assenza della nozione di misura, se f:I→ℝ per una parte I di ℝ, la funzione g definita su I è detta primitiva di f se è continua e g′(x)=f(x) in ogni punto x del complementare rispetto a I di una parte numerabile. Si introducono le ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] , condizione sufficiente per la model-completezza è che se M e M′ sono modelli di T per cui M⊆M′ ogni formula primitiva con coefficienti in M soddisfatta in M′ sia già soddisfacibile in M. Questo significa che M è esistenzialmente chiusa in M′ e ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] al limite. ◆ [ANM] I. indefinito: per una funzione f(x) di una sola variabile x, è l'insieme di tutte le funzioni primitive della y, cioè di tutte le funzioni, differenti tra loro per una costante additiva, la cui derivata sia data dalla f(x); se F ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] del periodo liberty o nei successivi tentativi di interpretazione moderna, gli o. classici vennero perdendo le caratteristiche primitive dando vita alle più disparate soluzioni formali e tipologiche.
Diritto
O. pubblico
In linea generale, il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] nell'immediato il successo e il seguito che era lecito aspettarsi. In essa era ampliato il bagaglio delle nozioni primitive euclidee ed era considerata in sostanza la nozione di trasformazione proiettiva; era inoltre messa in luce l'invarianza per ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] ' per eccellenza. Tutte le elaborazioni precedenti (per esempio quelle dei classici) venivano considerate delle teorie primitive, ormai assorbite o superate dallo schema dell'equilibrio economico generale. Formalmente questa impostazione sembrava ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] del genio civile, fece compiere alla teoria degli abachi un passo decisivo: utilizzando scale non regolari e sostituendo le variabili primitive con funzioni ausiliarie di queste, riuscì a ridurre le curve dell'abaco a delle rette: da qui una grande ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] simbolo 1.7
I. indefinito. - I. indefinito di una funzione f(x), integrabile, di una sola variabile, è l’insieme di tutte le funzioni primitive della f(x), cioè delle funzioni F(x), G(x), ... la cui derivata F′(x), G′(x), ... è f(x); si indica con ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...