Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] , polizia, giustizia) non assorbivano che un numero molto scarso di individui. Senza risalire alla preistoria né ai gruppi più primitivi dell'attuale Amazzonia, si può ammettere che nella maggior parte delle nazioni ‛civili' l'agricoltura, nel XVI o ...
Leggi Tutto
ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] in Europa il processo di modernizzazione genera un'associazionismo più libero. Negli Stati Uniti, per contro, la primitiva democrazia associativa perde taluni suoi connotati tipico-ideali, sia per l'avvento della cosiddetta società di massa, sia ...
Leggi Tutto
Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] della scienza, e pertanto sarebbe una forzatura far rientrare nel concetto attuale i depositari della sapienza riposta delle società primitive e in genere i sacerdoti delle società religiose. Possono essere assimilati gli uni e gli altri per le ...
Leggi Tutto
BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] la situazione all'equilibrio.
Il concetto di omeostasi di Cannon rappresenta una sistematizzazione e un ampliamento delle primitive intuizioni di Bernard. Cannon, che si occupò non superficialmente anche di psicologia, descrisse accuratamente dei ...
Leggi Tutto
Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] perduto e venga rimpiazzato da una struttura puramente morfologica. Un esempio si ha negli insetti sociali. Nelle vespe sociali primitive le differenze morfologiche tra la regina e le altre femmine fertili della colonia sono scarse o nulle. La regina ...
Leggi Tutto
Età
Jean S. La Fontaine
Introduzione
Il ciclo di vita
Il processo di crescita e invecchiamento è un fenomeno universale. Uno dei dati biologici fondamentali, comune a tutte le società, è che la vita [...] Gada: three approaches to the study of African society, New York-London 1973.
Mair, L. P., Primitive government, Harmondsworth 1962 (tr. it.: Governo primitivo, Milano 1982).
Richards, A. I., Chisungu: a girls' initiation ceremony among the Bemba of ...
Leggi Tutto
L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] loro attività economiche principali era l'allevamento di lama e alpaca, oltre che del porcellino d'India. I guerrieri portavano armi molto primitive, in pietra o in legno. Solo le punte delle frecce e delle lance erano in bronzo o in rame.
* Questo ...
Leggi Tutto
Adattamento
Luciano Gallino
Le radici del concetto di adattamento nella biologia evoluzionistica
Il concetto moderno di adattamento, anche quando viene utilizzato in un contesto socio-scientifico, rimane [...] economica e sociale, Milano 1970).
Radcliffe-Brown, A.R., Structure and function in primitive society, London 1952 (tr. it.: Struttura e funzione nella società primitiva, Milano 1968).
Ross, E.A., Foundations of sociology, New York 1905.
Saint-Marc ...
Leggi Tutto
Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] ombra la cultura occidentale fin dai suoi primordi e che a sua volta ha radici nel pensiero orientale e in quello primitivo. Quel che è nuovo sono le condizioni socioculturali e politiche (storiche) in cui quelle idee possono svilupparsi in modo così ...
Leggi Tutto
Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
(Department of Zoology, University of Maryland, College Park, Maryland, USA)
La cooperazione si verifica quando due organismi traggono beneficio da un'azione comune. [...] mitocondri e i cloroplasti si siano sviluppati da batteri che formarono un'associazione simbiotica con le cellule eucariotiche primitive. Questi organelli sono ora trasmessi dalla madre a tutti i figli. L'eredità uniparentale assicura che uno zigote ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...