La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] come quello per passare da n a n+1 [cioè il principiodiinduzione] in apparenza caratteristico per la matematica, riposa su leggi logiche generali e non necessita di alcuna legge speciale del pensiero associativo" (ibidem, p. 214). La sua ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria della ricorsivita
Piergiorgio Odifreddi
Teoria della ricorsività
La teoria della ricorsività affronta lo studio delle funzioni con lo [...] di un numero naturale. Dedekind non usò il principio del minimo, ma una sua forma equivalente detta 'principiodiinduzione'. Il principio fornisce così uno strumento per dimostrare matematicamente limitazioni delle possibilità dei computer.
Non ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] corrispondenti potenziali (principiodi additività dei c di fenomeni diinduzione magnetica ed elettromagnetica (➔ induzione), ha ovunque e sempre divergenza nulla: div B=0. Il c. diinduzionedi indagini della moderna semantica storica.
Matematica ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] molto intenso (induzione dell'ordine di 6 tesla [T]) generato dalla scarica di un condensatore elettrico e Frank C. Wilczek dimostrano matematicamente che i quark presentano interazioni la di natura biosintetica e facendo uso del principiodi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] il nome di 'principiodi Kohn e Hohenberg', pone le basi per lo sviluppo del metodo di calcolo noto di Hilbert. Il sovietico Yuri V. Matiyasevic, dell'Istituto dimatematica Steklov dell'Università di Leningrado, dimostra che il X problema di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] pubblicazione di Stochastic processes, il matematico Joseph sperimentalmente l'induzione della tolleranza di problemi fisici di Mosca, Gustav Lüders e Bruno Zumino, della University of California di Berkeley, partendo dal principiodi conservazione di ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] questa prospettiva, è la matematica che fissa i limiti della cosmologia platonica.
Scienze del vivente
L'anima, fonte di vita. Per Platone un vivente è un essere provvisto di anima, essendo quest'ultima il principiodi ogni movimento spontaneo, sia ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] gli integrali venivano calcolati "per mezzo di una sorta diinduzione" basata sul "passaggio dal reale all matematici. In verità però l'approccio di Riemann era alquanto differente. Egli non si limitava ad applicare in maniera ingenua il principiodi ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] di natura algebrica, che venivano liquidati come "induzioni" capaci occasionalmente di "far presentire la verità", ma poco in accordo "con l'esattezza tanto vantata delle scienze matematiche a≠b. Il principiodi Dirichlet portava "manifestamente ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...