La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] il genere del nome può essere determinato dall’identità sessuale del referente (cugino / cugina, attore nomi maschili (libro / libri, principio / principi, rifugio / rifugi, fico / fichi l’argomento.
4.3.1 Nomi d’agente e di strumento. I nomi di ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] inizialmente limitata al primo biennio (D’Amico 2010: 55-154). In principio, il tasso di evasione scolastica internazionali.
Trifone, Pietro (a cura di) (2009), Lingua e identità. Una storia sociale dell’italiano, Roma, Carocci.
Trovato, Salvatore C ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] 1992 n. 104, art. 13, 1° co., lett. d).
In genere un solo alunno sordo è inserito in una classe di molti aspetti analogo così come sono simili alcuni principi guida cui entrambe le esperienze si ispirano, sostenere la specifica identità culturale e ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] a cavaliere a una valle angusta e uggiosa, sulla cima d’un poggio che sporge in fuori da un’aspra giogaia di è obbligato ad accettare principi e convenzioni stabilite dall’ tipi testuali tende a non cancellare l’identità dei singoli testi, per i quali ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] è che ’l peccato del primo uomo, che fu principio e cagione d’ogni peccato, fu superbia; avvegna che più altri peccati (1992), La Toscana, in L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura di F. Bruni, Torino, UTET, pp. 402- ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] può essere riferita a un principio normativo teso ad allontanare la S. Covino, Firenze, Olschki, pp. 221-247.
D’Achille, Paolo, Proietti, Domenico & Viviani, Andrea Nencioni, Giovanni (2000), Identità linguistica e identità nazionale, in Id., ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] lungo dibattito attorno alla norma e all’identità dell’italiano, quale si è concretizzato e scrittori messe in atto per fini d’arte. In gran parte, comunque, la tradì abilmente l’insegnamento, sancendo il principio dell’autorità ‘popolare’ (seppure mai ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] sulla coerenza: Prosdocimi, in Onoranze a G. D.): vi è qui il principio della "riprova interna", l'esaltazione del metodo combinatorio delle sue forme comunicative ed espressive e nella sua identità stessa" (Nencioni, ibid.).
L'italiano gli offre il ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] non dà nessuna indicazione sull’identità del referente evocato con il del mantenimento dell’andamento dettato dal principio di progressivo aumento del nuovo (Benincà È venuto Paolo
C: * Paolo è venuto
D: Paolo / è venuto
La possibilità di codificare ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] generazione una certa tradizion familiare d’eletta cultura, d’eleganza e di arte.
A definitoria del testo, essa diventa un principio che attiva e guida il processo essere più o meno marcate in funzione dell’identità del parlante, del tipo di testo, ...
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identita
identità s. f. [dal lat. tardo identĭtas -atis, der. di idem «medesimo», calco del gr. ταὐτότης]. – 1. L’essere identico, perfetta uguaglianza: i. di due firme, di due concetti; i. piena, vera, totale, assoluta. Con accezioni partic.:...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...