Natalità
Gustavo De Santis
Natalità e fecondità
Con il termine 'natalità' si indica, sinteticamente, la frequenza relativa delle nascite per unità di tempo per unità di popolazione. E questo, come la [...] paesi islamici).
Per rendere esplicita l'azione esercitata sulla natalità dalle caratteristiche strutturali della society, London 1798 (tr. it.: Saggio sul principio di popolazione, Torino 1966).
Meadows, D., e altri, The limits of growth. A report ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] rotore, s'inserisce all'avviamento un reostato d'avviamento, Ra, in serie al rotore; grandi m., varia dal 70 al 96 %. Il principio di funzionamento su cui si basa è quello del campo navicella di telai) o per l'azionamento di numerosi mezzi su di un ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Calcolo delle variazioni
Il problema di Euler
Nel 1744 Leonhard Euler formulò il problema principale del calcolo delle variazioni nei [...] δI1.
Pertanto, esprimendo I1 nella forma
dove V=(∂f/∂y)−(∂f/∂y(1))d/dx è la trasformata di Euler, la variazione seconda I2 assume la seguente altra forza. In questa ipotesi il principio di minima azione implica che la traiettoria della particella ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria dei sistemi e controllo
Mark Aizerman
Teoria dei sistemi e controllo
La teoria del controllo si è formata, come campo di ricerca indipendente, [...] sistemi costruiti su questo principio ricevettero il nome di dal feedback che però, a sua volta, entra in azione solo quando x*½0.
La soluzione di questo paradosso parte lineare arbitraria, descritta dall'equazione
[4] D(p)x=K(p)y
e chiusa da un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] non euclidea invariante per l'azione dei gruppi e quindi la
lungo la curva chiusa; e infine il principio del massimo: il massimo modulo di una funzione -1967) e indipendentemente nel 1913 da George D. Birkhoff (1884-1944), al quale fu ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] che fu tuttavia risolta in modo rapido e senza troppi attriti. D'altra parte era evidente non soltanto che la trattazione di Volterra , riconducendole a un 'principio di minima azione vitale' analogo al principio di Maupertuis in meccanica ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria della ricorsivita
Piergiorgio Odifreddi
Teoria della ricorsività
La teoria della ricorsività affronta lo studio delle funzioni con lo [...] (x) (e non entrambe), Dedekind introdusse il principio di definizione per ricorsione primitiva: per definire una funzione di tre corpi soggetti all'azione di forze gravitazionali newtoniane.
Una a proprietà dei numeri; d'altro lato, l'attività ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] : v. aerodinamica subsonica: I 72 b. ◆ [BFS] P. di azione: v. membrane biologiche: III 766 d. ◆ [MCQ] P. di cella: v. solidi quantistici: V 330 f causa del principio di indeterminazione, sia a causa delle proprietà di simmetria delle funzioni d'onda, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] x,y,p)dx
in cui p è uguale a dy/dx e fy=d(fp)/dx è una condizione del primo ordine necessaria per l'ottimalità. Manipolando una nel campo della meccanica Lagrange preferiva esprimere il principio di minima azione in una forma più generale di quella di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] suo tempo. Partendo dal principio che le molecole si attirano della distanza; e vediamo se le azioni che hanno luogo tra molecole materiali una massa molare M di una sostanza di densità d, costante dielettrica ε e polarizzabilità molecolare α nel ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...