CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] 'altra in cui il principio dell'economicità riacquistava valore preminente; di qui la condanna del protezionismo marittimo e dei forze economiche è il solo capace di assicurare il massimo di produzione". Qualunque sia la soluzione nel senso liberale ...
Leggi Tutto
DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] all'Italia, poiché essa servì a togliere dal codice elvetico il principio delle capitolazioni militari" (G. Monsagrati, p. 221). Ancora nella conquista del Mezzogiorno. Nel settembre 1860 si ritrova anche lui a Napoli con i massimi esponenti della ...
Leggi Tutto
CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] quindi massimo impulso alla vendita dei beni ecclesiastici sancita con le leggi del 1866 e 1867, e nella primavera del 1869 ferroviario del Minghetti e del Sella. Non lo seguì tuttavia fino al punto di trasformare la battaglia per i principi ...
Leggi Tutto
LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] In realtà, come il L. ammise un anno più tardi, i suoi massimi ideali erano l'unità e l'indipendenza della patria, "la fratellanza di della legge delle guarentigie il L., seguace delprincipio cavouriano della "libera Chiesa in libero Stato", ...
Leggi Tutto
CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] altri tempi". Non tarderà però a prodursi un ripensamento di quei principi e del tipo di azione che ne discendeva: "Ho veduto pochi dì troppo pericoloso per i suoi stessi colleghi di partito e massime per il Depretis. Certo è che buona parte dei ...
Leggi Tutto
CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] Meinecke circa la data e le modalità della composizione delPrincipe confermarono lo Ch. nella sua volontà di trovare nella lontano. Ma Guicciardini era maggior storico, anzi "il massimo fra tutti gli storici italiani". Era "assai più complesso ...
Leggi Tutto
CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] alla forza. ("Le cose d'Italia mi tengono nella massima agitazione. Temo assai più che non speri. Non so dove sono state tratte qui le citazioni. Una ristampa più recente dei Principîdel governo libero (Milano 1946) è presentata da C. Cordiè. Per ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] 22 novembre). Sempre vigile in difesa delprincipio unitario, ancora all'inizio del '60 attaccava il Montanelli perché riteneva un'altra associazione, ed al massimo pensava ad una alleanza con la massoneria.
Nel luglio del '68, dimessosi Garibaldi, il ...
Leggi Tutto
COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] una detenzione di nove mesi, il C. poté godere dell'amnistia, concessa il 17 novembre in occasione della nascita delprincipe ereditario Vittorio Emanuele. Tornato agli studi, nel 1871 si laureò in medicina, imbarcandosi poi come medico su una nave ...
Leggi Tutto
BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] paragonò giustamente al gusto e allo stile del primo Papini. Ma fin dal principio della sua precocissima e copiosa attività è , il cui tema forse gli fu suggerito da esempi stranieri, massime il classico libro di E. Ziebarth, e ch'egli svolse ...
Leggi Tutto
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...