Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] si fanno comunemente risalire a uno scambio di lettere tra Pascal e P. Fermat (1654), nelle quali si risolvono questioni sui di Stevin per il celebre principio sull'andamento delle pressioni in un fluido, che da P. prende nome.
Principiodi ...
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Matematico italiano (Padova 1873 - Roma 1941). La sua opera ha avuto rilevanza fondamentale in svariati campi della matematica pura e applicata. A lui e al suo maestro G. Ricci Curbastro si deve l'elaborazione [...] ; riconosceva, per ogni metrica stazionaria, l'equivalenza del postulato fondamentale dell'ottica einsteiniana al principio del minimo tempo diFermat. È noto che Einstein ebbe nel calcolo differenziale assoluto uno strumento adeguato allo sviluppo ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] geometrica, dato che per primo ricavò da un principiodi minimo (Principiodi F.) la legge della rifrazione pubblicata da Descartes nella Dioptrique. Ma il nome di F. è legato soprattutto ai suoi teoremi di teoria dei numeri e in particolare a un ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] toccano l'astronomia, ma il primo cenno del G. al principiodi composizione dei moti (fatto al gesuita A. Eudaemon Joannes entro distrasse e stimolò. Nel giugno 1637 replicò a P. de Fermat sulla caduta dei gravi; dal tardo 1638 discusse il De motu ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] , p. 462).
In matematica Descartes, a differenza di altri matematici del suo tempo come Mersenne, Fermat o Pascal, non è un grande calcolatore. Egli innalza la sua scelta (o il suo limite) a principiodi lavoro, come si vede nella lettera a Mersenne ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] logisti greci, per altri sarebbe non soltanto il predecessore diFermat, ma anche quello di D. Hilbert (1862-1943), A. Hurwitz (1859- si limita al solo caso delle curve, in linea diprincipio la ricerca nell’Aritmetica è condotta con metodi distinti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Luigi Lagrange
Luigi Pepe
Lagrange fu uno dei maggiori scienziati dell’età dei lumi. Giovanissimo, iniziò una corrispondenza con i più importanti matematici dell’epoca, tra cui Jean-Baptiste [...] di artiglieria di Torino, Lagrange redasse i Principîdi analisi sublime, opera conservata in un manoscritto della Biblioteca reale di Torino tra le carte di Ferdinando di Savoia, duca di .
Aventures de l’analyse de Fermat à Borel. Mélanges en l’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] del moto di caduta. A premessa della propria dimostrazione egli pone un principio, conosciuto come principiodi Torricelli, volta le fece conoscere a Mersenne, Pierre Fermat e Roberval. Il rapporto di collaborazione con i matematici d’oltralpe si ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] Sui numeri composti P che verificano la congruenza diFermat ap-1 ≡ 1/n (mod. p), in Annali di matematica, IX[1903], pp. 113-60 risolvere quel problema "equivale perfettamente ad ammettere il principiodi Zermelo nella sua forma più generale" (cfr. ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] ed alle ipotesi newtoniane. A parte qualche svarione, si capisce che il vero obiettivo del D. è il "principiodi minimo" così come espresso da Fermat, verso cui è fortemente critico. Egli, percorrendo un itinerario culturale molto vicino a quello che ...
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variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...