Matematica
Termine, derivato dall’appellativo al-Khuwārizmī («originario della Corasmia») del matematico Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec., che designa qualunque schema o procedimento sistematico di calcolo [...] alcuni elementi di tipo probabilistico). Gli a. basati su queste nuove tecniche raramente consentono di garantire a priori in modo esatto un assegnato livello di approssimazione, ma consentono in genere di raggiungere soluzioni molto buone, dando ...
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Termine del linguaggio scientifico e filosofico. Aristotele chiama, di solito, ϕαινόμενον ciò che cade sotto i sensi, intendendo di opporlo, come il suo predecessore Platone, a ciò che è stabile, essenziale, [...] possibile, ossia ciò che è percepito nello spazio e nel tempo, forme a priori della sensibilità, e determinato dalle categorie o concetti a priori dell'intelletto. Il fenomeno, così inteso, viene contrapposto sia al materiale sensibile grezzo ...
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ROMBO (gr. ῥόμβος)
Attilio Frajese
Geometria. - Rombo o losanga è un quadrilatero (convesso) avente i quattro lati uguali. Da questa definizione segue che i suoi lati opposti sono paralleli (cioè che [...] e due le diagonali bisecano gli angoli interni, si può affermare che il quadrilatero è un rombo, anche se non sia dato a priori come parallelogrammo. L'area del rombo è data dal prodotto delle lunghezze della base e dell'altezza (come per qualsiasi ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] in determinati sistemi di riferimento. Con I. Kant, lo spazio e il t. assoluti divengono le forme a priori di ogni esperienza possibile e il carattere irreversibile della successione temporale degli eventi viene connesso alla relazione, anch'essa ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] fatto del D. (dal 15 febbr. 1293 al 15 febbr. 1295) rivela un ricambio tutt'altro che trascurabile. Oltre il 40% dei priori è costituito da "gente nuova", ossia da membri di famiglie che mai prima di allora erano state investite di tale carica. E non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro le previsioni kantiane, logica formale e psicologia hanno fiorenti sviluppi nell’Ottocento. [...] ma di questo suo “contenuto” essa giudica necessariamente a posteriori. Non può esserci una conoscenza del tutto a priori dell’a priori: da qualche parte un riferimento all’esperienza psicologica va introdotto, e di fatto lo stesso Kant lo introduce ...
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PANERI, Giacomo
Francesco Pirani
PANERI, Giacomo (Boldrino da Panicale). – Nacque a Panicale (Perugia), probabilmente nel 1331, da famiglia contadina.
La sua attività non è documentata prima dei suoi [...] si erano uniti a lui altri capitani di ventura, con il pieno sostegno di Uguccione da Casale, signore di Cortona. I Priori di Perugia e i difensori del Popolo di Siena stipularono allora un’alleanza per combattere Paneri e gli altri capitani, senza ...
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CAMBI, Giovanni
Paolo Orvieto
Le vicende biografiche dello storico autore di una preziosa storia di Firenze, sono state quasi generalmente confuse con quelle di due altri Giovanni Cambi, a lui contemporanei [...] senza dubbio semanticamente più gradevole.
Il padre del C., Nero, fu personaggio di grande prestigio nella politica fiorentina: fu due volte dei Priori (nel 1456 e nel 1490) e una terza volta quando, e son parole del C., "la ciptà era in vera libertà ...
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prove dell'esistenza di Dio
prove dell’esistenza di Dio
Nella storia della riflessione filosofica e teologica si danno varie prove dell’esistenza di Dio, strettamente connesse a presupposti logici-metafisici [...] di un architetto, ma non di un creatore, del mondo.
Argomento ontologico
È il più celebre degli argomenti per dimostrare a priori l’esistenza di Dio. La sua prima formulazione si trova in Anselmo d’Aosta, nella forma seguente: anche chi nega l ...
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LANFRANCHI ROSSI, Carlo Giuseppe
Paola Lunetta Franco
Figlio di Federigo, nacque intorno al 1730 quasi certamente a Pisa, poiché in diversi suoi libretti è indicato come patrizio pisano.
Apparteneva [...] luogo i suoi esordi letterari come librettista, ma non risulta tra i laureati dello Studio pisano. Partecipò alla vita pubblica e fu priore del terziere di S. Martino dal 1° dic. 1763 (con nomina del 21 novembre precedente) e dal 7 giugno 1775, data ...
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priora
prïóra s. f. [femm. di priore]. – Titolo che spetta alla superiora di un monastero di diritto pontificio (ossia appartenente a un vero ordine), dato anche alle superiore di conventi dipendenti da autorità diocesane.
priorato
s. m. [der. di priore; cfr. lat. tardo prioratus -us «priorità»]. – 1. a. Titolo, dignità, ufficio di priore, sia come carica ecclesiastica (con questa accezione, talora riferito anche a una priora), sia come carica politica. b. Periodo...