Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] Il fine di tutto questo è il consenso totale, manipolato con mezzi sociopsicologici fino al soggiogamento estatico, quale fu programmato in tutti i particolan, per esempio, da un entusiasta del melodramma e della scenografia come Adolf Hitler. Questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] in quello che è passato alla storia con il nome di sussulto riformatore –, la crescita si verificò senza una programmazione politica forte e netta, e seguì piuttosto le logiche del mercato, piegandosi all’iniziativa dei grandi gruppi industriali. La ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] benevolo (renzheng) del saggio deve essere quello di garantire tutto ciò al popolo. Un governante capace di realizzare questo programma sarà reso invincibile dalla forza della sua 'rettitudine' (yi), grazie alla quale sarà in grado non soltanto di ...
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«India is the cradle of the human race, the birthplace of human speech, the mother of history, the grandmother of legend, and the great grand mother of tradition»
(Mark Twain)
La nazione della conoscenza
di [...] indù del Nord del paese, soprattutto nell’Uttar Pradesh, il più popoloso Stato dell’Unione, e fautore di un programma basato sull’affermazione della cultura indù e sulla rappresentanza di casta. Il sistema delle caste era minato dall’esercizio stesso ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] et in illum statum redeant quo […] consueverunt" (ibid., a. 1220), e negli anni Trenta si impegnò in un vasto programma di nuova costruzione o di riadattamento di strutture fortificate, tutte all'interno dei circuiti urbani di centri quali Catania ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] erano già dimostrati disponibili. Fino al 1970 più di 1,24 miliardi di dollari vennero assegnati alle università grazie ai programmi dell'ONR; tale istituzione finanziò con ulteriori 2,2 miliardi di dollari la ricerca e lo sviluppo nell'industria e ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] ingovernabile lo Stato: fu allora che Pio IX affidò al M. nel nuovo esecutivo - che riprendeva fra l'altro il programma del suo passato governo - il ministero degli Esteri. Anche questa volta il governo ebbe brevissima durata: fuggito nella notte tra ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] Kosovo.
1999: intervento armato della NATO nella federazione iugoslava.
2000 2001: in Italia è emanato il primo decreto di programmazione annuale dei flussi migratori d’ingresso; nell’arco di vent’anni l’Italia, come la Spagna, da terra di emigranti ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] senso analoga a quella che andava facendo Cesare Battisti, che assisteva alla scissione dei socialisti polacchi e cechi dal programma di Brno della socialdemocrazia d'Austria. Ciò da un lato gli indicava la crescente necessità di difesa dell'immagine ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] autorità e del potere. Dopo il 1918, cioè dopo la guerra, tale riferimento non è più possibile. Ne deriva che ogni programma conservatore dovrà da ora in poi assumere un carattere radicale. In conclusione, anche se la sola guerra non basta a spiegare ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...