Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] (24) Se Renzo fosse stato tanto vicino da sentir le loro parole, gli sarebbero parse molto strane (Manzoni, I promessisposi VII)
(b) Assai «in misura considerevole»:
(25) Il professore, trascinato dalla foga de’ suoi epifonemi e dall’ammirazione per ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] , e come, per sua grazia, voglio anch’io – rispose, con volto sereno, il frate (Alessandro Manzoni, Promessisposi XXXVI).
Alfonzetti, Giovanna (2009), I complimenti nella conversazione, Roma, Editori Riuniti University Press.
BADIP = Banca dati ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] diversi da di, come a in (54) e (55):
(54) tocca ai preti a trattar male co’ poveri (Alessandro Manzoni, I promessisposi)
(55) per me quando il morto piange è segno che gli dispiace a morire (Carlo Collodi, Pinocchio).
Tra i verbi che introducono ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessisposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] il morto lì davanti, e per questo la chiamavano la Signora (I Malavoglia, in Verga 19792: 47)
che riprende un passo dei Promessisposi (Manzoni 1954: 148) relativo alla monaca di Monza: «e per questo la chiamano la signora, per dire che è una gran ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] sapere a che ora le comoda che ci troviamo in chiesa”.
“Di che giorno volete parlare?” (Alessandro Manzoni, I promessisposi II)
Attualmente nella prosa narrativa le parti sono di solito invertite: le lineette scandiscono le battute dei dialoghi, le ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] appiè del covile, e, stesavi sopra l’altra mano, accennava col dito l’uomo che vi giaceva (Alessandro Manzoni, Promessisposi XXXV)
(9) Rogas avvertì il collega della sezione politica, che subito dispose sorveglianza e controllo telefonico. Due ore ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] opera, secondo una modalità che continua nel tempo, ed ha esempi celebri più moderni, come le due edizioni dei Promessisposi di ➔ Alessandro Manzoni.
Cosa diversa è l’introduzione di varianti in corso di tiratura, da parte dell’autore medesimo ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] potuto raccogliere i suoi pensieri, chiamato un frate confessore, lo pregò che cercasse della vedova di Cristoforo (Manzoni, I promessisposi IV)
(9) Il qual padre Cristoforo si fermò ritto sulla soglia, e, appena ebbe data un’occhiata alle donne ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] a questo meccanismo è stato ➔ Alessandro Manzoni.
Per dare un’idea della frequenza d’uso di questa forma di ripresa nei Promessisposi basti dire che il romanzo è aperto da un’incapsulazione, che lega i primi due enunciati dell’Introduzione (i primi ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] & M.M. Lombardi, Torino, Einaudi-Gallimard, 2 voll., vol. 1° (Poesie e tragedie).
Manzoni, Alessandro (1995), I Promessisposi. Storia della colonna infame, a cura di A. Stella & C. Repossi, Torino, Einaudi-Gallimard.
Berretta, Monica (1985 ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...