Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] stesse della produzione.
Negli esempi seguenti fungono da segnali deittici le marche dei verbi, gli aggettivi e i pronomipersonali, i dimostrativi e le espressioni spazio-temporali:
(13) Al che sottovoce la giovane Rossana Mussetto ha replicato: «Va ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] (soprattutto tu) e i ➔ segnali discorsivi fàtici (pronto, mi capisci?; puoi ripetere?; sai; vedi; ecc.) (➔ allocutivi, pronomi; ➔ personali, pronomi). Questi ultimi sono parole o espressioni che fanno leva sul contatto tra gli interlocutori e servono ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] [la ˈskraːna] «la sedia» e [al skraŋ] «le sedie»; per il femm. ricorre anche la desinenza -i: [ˈmoski] «mosche». I pronomipersonali tonici hanno un’unica forma per le funzioni di soggetto e oggetto (a Bologna, me, te, lo masch. / li femm., no o [nu ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] per i verbi. Altri tratti, pure presenti in alcune categorie dell’italiano, come il ‘caso’ nel pronomepersonale (➔ personali, pronomi) e l’➔aspetto nel verbo, vengono invece tradizionalmente ignorati. Data poi la nota complessità del paradigma ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] , presenta alcune aree di espressione formale della cortesia linguistica più articolate che in altre lingue europee. Tra queste, i pronomipersonali, i tempi e i modi verbali, e il sistema degli alterati.
Dal punto di vista formale, l’italiano ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] ) Se me l’avesse consigliato lui, forse ci sarei rimasta (ivi, p. 710)
(f) il sistema dei pronomipersonali di terza persona (➔ personali, pronomi) a due componenti: egli / ella (anaforico) e lui / lei (deittico, enfatico):
(6) le nostre mogli temono ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] care all’ambiente cancelleresco fiorentino. Per es., come pronomi di terza persona soggetto, lui, lei, loro (invece 3 voll.
Boström, Ingemar (1972), La morfosintassi dei pronomipersonali soggetti della terza persona in italiano e in fiorentino. ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] mantiene nel numero «due» (masch. [duj], femm. [ˈdue]).
Come avviene in tutti i dialetti settentrionali, i pronomipersonali tonici di prima e seconda persona singolare ([mi] e [ti] rispettivamente) derivano dalle forme oblique latine. Caratteristica ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. Si tratta di un segno grafico diacritico in forma di virgoletta alta (’) che l’ortografia italiana normalmente usa per indicare l’➔elisione (l’amica, quell’albero), cioè la soppressione della vocale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La linguistica del XIX secolo ruota attorno a due princìpi fondamentali: il mutamento [...] ricostruiremmo una protolingua senza declinazione di nomi e aggettivi (solo per i pronomipersonali saremmo autorizzati a pensare che il latino distinguesse un pronome soggetto e uno oggetto), non ricostruiremmo i futuri sintetici (amabo, cadam), non ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
personale1
personale1 agg. [dal lat. tardo personalis, der. di persona «persona»]. – 1. a. Che si riferisce alla persona, che è proprio di una determinata persona, di un singolo individuo: libertà p.; qualità, doti p.; offesa, ingiuria p.;...